David Bowie mette in rete un video blasfemo. Scandalo? Censura? Uno sbadiglio lo seppellirà
David Bowie ha diffuso in rete il video blasfemo della sua ultima canzone, The Next Day. La strategia è quella collaudata dello scandalo, che fa gran uso di immagini religiose per destare attenzione e creare discussioni. Insomma, la solita solfa: basta che se ne parli, così io intanto vendo dischi.
Nel video si attacca esplicitamente la Chiesa cattolica, sia nel testo («lavorano per Satana mentre vestono come santi, e sanno che Dio esiste perché così gli ha detto il diavolo»), sia nelle immagini, dove attori travestiti da preti picchiano mendicanti e si intrattengono con prostitute. Il tutto bagnato con sangue e immagini splatter e di nudo.
Il video è stato prima censurato da Youtube e poi reso disponibile, a patto di dichiarare la propria maggiore età prima della visione. Ecco così che anche l’indignazione per la presunta censura può scattare, dando il là perché la notizia circoli in rete.
Va detto che, ormai, l’uso blasfemo di immagini religiose è così all’ordine del giorno che quella di oggi può – al massimo – fare scattare uno sbadiglio e un po’ di compatimento per questi artisti dal cuore di leone (ce l’avessero, almeno, lo stesso ardimento con i mozzorecchi di Al Qaeda).
Forza David, mettici un po’ più di quella creatività che ti ha reso celebre, in anni ormai lontani, a livello internazionale. Mica sei Luca Romagnoli al Concertone del Primo Maggio.
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15 commenti
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Grazie Giovanna, lo leggerò;comunque sei una tomista”dei ricchi”,perchè conoscere S.Tommaso attraverso Maritain vuol dire confrontarsi anche con la modernità e con Bergson in primis. LUCA
Cara Giovanna,sul video hai pienamente ragione,ma sul ruolo di Bowie, all’interno della musica degli ultimi 40 anni,hai torto.Bowie è uno dei massimi geni del 900:inventore del glam, precursore della new wave,interprete del blue-eyed soul ecc.Con album quali Ziggy Stardust,Diamond Dogs, Station to Station e la trilogia berlinese(Low-Heroes-Lodger) costituisce insieme ai Beatles l’apice della musica pop-rock,come la stampa inglese anche nei scorsi mesi ha scritto. Forse sei troppo giovane e conosci Let’s Dance e i brutti dischi anni ’80.Con Madonna e Lady Gaga non ha nulla da spartire,se non una certa teatralità,ma al di là della pura forma Bowie è quasi sempre anche sostanza.Anche l’ultimo album è notevole:peccato che abbia scelto la Sigismondi per il video della title track.Nel 1985 il video di Loving the Alien(di Mallet) trattava di queste tematiche in relazione (anche all’Islam)ed era di ben altro spessore e gusto.Ti invito a vederlo.LUCA
Peccato avere visto questo commento solo ora, gli articoli vanno via troppo in fretta dalla home page, e si fa fatica a recuperarli. Ok, ascolterò album anni Settanta di Bowie, che non conosco. Comunque l’album Tonite c’è l’ho, e Loving the alien la conosco bene. Album carino, ma non eccezionale.
Cara Giovanna, faccio riferimento al video di Loving the Alien per le tematiche prese in considerazione da Bowie relative alle religioni(anche l’Islam).Il brano peraltro è il migliore di un disco pop mediocre e commerciale in linea con il Bowie post-Let’s Dance e con i fatui anni ’80.Il Bowie da ascoltare assolutamente è, oltre a quello degli anni ’70( tutti i dischi da The Man a who sold the World a Scary Monsters del 1980), quello di Outside del 1995(un vero capolavoro), su cui scrisse un bellissimo saggio anche Fernanda Pivano.Per completezza aggiungi anche Black Tie White Noise(1993),Earthling(1997) e Heathen(2002).Bowie ha pubblicato 24 album di studio:12 almeno sono dei capolavori! Purtroppo in Italia è conosciuto solo per quelli più commerciali degli anni ’80. P.S.Ho letto sulla rete che sei tomista? Se è vero la cosa è molto interessante,in quanto anche io studiato molto la filosofia dell’Aquinate, conseguendo baccalaureato,licenza e dottorato all’Angelicum di Roma.Un caro saluto.
Cara Giovanna,mi riferivo al video di Loving the Alien,che tratta di quelle tematiche.La canzone peraltro è la migliore di un album sostanzialmente mediocre in linea con i fatui anni ’80 e con il Bowie post Let’s Dance.Gli album assolutamente da ascoltare oltre a quelli degli anni ’70(da The Man who sold the World a Scary Monsters del 1980) sono Outside del 1995(un vero capolavoro),su cui anche Fernanda Pivano scrisse un saggio, Black Tie White Noise(1993), Earthling(1997) e Heathen(2002).
Ciao, scusa per avere postato tanti commenti alla tua risposta: ho usato il cellulare, che si è inceppato e non ha annullato.
Comunque se ti interessi di filosofia fammelo sapere
Grazie. Luca
Cara Giovanna, hai ragione Tonight è solo un discreto album,ma Loving the Alien è un ottimo e il relativo video è notevole.Oltre ai dischi degli anni ’70(da The Man who sold the World a Scary Monsters del 1980) forse dovresti ascoltare quelli dei ’90 come Black Tie White Noise e soprattutto Outside, per terminare poi con Heathen(2002). Fai attenzione:dietro Bowie potresti trovare Nietzsche…Luca
ciao, scusa, anche questa l’ho letta solo ora.
Rimedierò alla mia ignoranza musicale sul meglio di Bowie. Fa piacere trovare esperti di pop rock. Sul pop-rock sono molto femminista: Janis Joplin, Patty Smith, Nina Hagen, Kate Bush, Bjork, Tory Amos ed altre.
“P.S.Ho letto sulla rete che sei tomista? Se è vero la cosa è molto interessante,in quanto anche io studiato molto la filosofia dell’Aquinate, conseguendo baccalaureato,licenza e dottorato all’Angelicum di Roma.Un caro saluto.”
Diciamo che sono la tomista dei poveri. Infatti, ho studiato “in proprio” Tommaso su manuali di filosofia e un paio di libri. Comunque, la mia fonte principale di tomismo sono gli scritti sull’arte di Jacques Maritain, su cui ho fatto la tesi (mi sono laureata in storia dell’arte). I libri sull’arte di Maritain li ho letti , riletti, sottolineati fino a consumarli e ormai li so quasi a memoria. Maritain infatti basa tutto il suo discorso critico-estetico sull’arte contemporanea proprio sulla Summa di san Tommaso: non è incredibile, giudicare Picasso con gli occhi di Tommaso?
Comunque, se ti interessa, ho appena pubblicato sul mio blog (che trovi cliccando sull’iconcina del mio logo) un articolo che a te potrebbe sicuramente interessare, perché faccio riferimento proprio all’estetica teologica tomista: “L’Apocalisse della bellezza. riflessioni sulla bancarotta estetica dell’arte contemporanea”.
Spero che leggerai questo commento, qui gli articoli spariscono troppo velocemente. .
Bei tempi quando si decantava “t’amo pio Bowie”. La poesia è finita in mano ai bovini.
L’andropausa ha fatto un brutto scherzo a bowie, gli ha bruciato il cervello!
Mi fa tristezza vedere un vecchietto che ha perso da tempo ogni sprint creativo atteggiarsi a ggggiovane ribelle contro le “istituzioni”, in cima alle quali metti la Chiesa. Caro David Bowie, sei finito tanto tempo fa, e oltretutto non sei mai stato il gigante che tutti pensano. Ce ne sono a decine più bravi di te. Tu pensi di essere “trasgressivo”, in realtà sei un conformista: basta andare alle biennali per trovare decine e decine di opere blasfeme concepite da mezze calzette senza talento che cercano di attirare l’attenzione. I soldi per trascorrere una vecchiaia dorata ce li hai, perché insistere a renderti ridicolo?
Comunque, pare che in giro ci sia qualcosa di molto peggio del video di Bowie: si tratta del film horror Le streghe di Salem del regista Rob Zombie. Monsignor Negri ha deciso di querelare lo stato italiano per averne permesso la diffusione:
http://www.riscossacristiana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2397%3Amonsignor-negri-pronto-a-denunciare-lo-stato-italiano&catid=54%3Asocieta-civile-e-politica&Itemid=123
Grazie Giovanna, condivido del tutto !
Cara Giovanna, visto che ti rivolgi direttamente a lui, spero che il vecchietto possa risponderti a breve giro, vispo e sereno come solo gli aziani sanno fare. Però,amica mia, ti invito a riconsiderare il tuo atteggiamento sprezzante e poco cristiano verso quelle persone che, per età avanzata, ancora si illudono di essere giovani e seduttivi. Non è dato irridere gli anziani a questo modo, non si può dargli addosso chiamandoli ridicoli come se la loro esperienza di vita nulla contasse. Ti chiamerei ad un contegno più rispettoso.
Dan Brown ha detto: “ricorda che il giovane che ora sei, un volto ed una mente incartapecoriti un domani sarai”.
Meno biennali e più storia della musica.
La critica mi sembra legittima. Comunque, voglio essere più precisa: quando ho detto che Bowie è un “vecchietto”, non me la prendevo con la sua età, ma con la sua pretesa di sembrare quello che non è: giovane e creativo.
Se vogliamo parlare di musica, a mio parere ci sono autori che non smettono di migliorare con l’età, come il buon vino. Spero di non essere la sola a pensare che, ad esempio, alcuni lavori recenti di Battiato sono molto superiori ai successi del Battiato più commerciale di trenta anni fa. E per rimanere nella patria di Bowie, ancora oggi una leggenda come Kate Bush batte dieci a zero senza fatica tutte le mezze calzette di venti anni che escono dai talent show. Per quanto riguarda pittori e scultori, spesso danno il meglio proprio negli ultimi anni. Insomma, un vecchio talentuoso è sempre superiore ad un giovane senza talento, e oggi di ggggiovani senza talento ne subiamo troppi.
Bowie invece, secondo me, non è mai stato un grandissimo musicista neppure da giovane. Era appena superiore alle media. E’ stato più che altro un grande personaggio pop, una icona alla Andy Warhol, una immagine di massa. Ma appunto, il problema è che, se il vero talento non si perde con l’età, invece la “immagine” si perde in fretta, e non ci si può fare niente. Anche Madonna è stata soprattutto icona, immagine: ma tutta la chirurgia plastica del mondo non è bastata a salvare il suo volto, che adesso è la brutta copia artificiale del volto che fu.
Quindi, la giovinezza non è un merito e la vecchiaia non è un demerito. Il demerito consiste sempre nel pretendere di essere quello che non si è. Fa pena la ragazza brutta che si crede bella, fa pena il giovane senza talento che si crede superiore al vecchio talentuoso, ma fa pena anche il vecchio che si crede più seduttivo di un giovane qualunque. Se lo crede, è un illuso. Tutta la chirurgia plastica non potrà mai sconfiggere la natura matrigna, che a causa del primo peccato è infettata dal morbo della corruzione.
Se mi fa pena il vecchio che corre dietro alle ragazzine illudendosi che le ragazzine lo trovino irresistibile (vedi Berlusconi), invece mi fa schifo e orrore il vecchio che, come Bowie, pure di guadagnarsi un altro quarto d’ora di celebrità sputa su Cristo e sulla Chiesa. questo si chiama vendere l’anima al diavolo in cambio dell’illusione dell’eterna giovinezza.
Il 2013 non è anno lontano. E’ quello corrente come il conto di DB che si rimpingua or ora grazie alla asserita assenza di creatività. In un mondo di coprofili culturali, caro carlo gaetano maria (basta?), a ciascuno degustare la propria mistura di escrementi preferita. Senza guardare nel beverone degli altri, criticando col proprio alito metifico ed un conseguente sorriso marroncino.
Soliti snob defluiscono.