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Su Formiche Giovanni Castellaneta scrive: «Dal punto di vista della politica squisitamente commerciale, è lecito immaginare che la premier italiana si manterrà allineata alle posizioni dei principali alleati Ue e soprattutto della Commissione, a cui spetta la competenza esclusiva in questo ambito. A maggior ragione considerando che il commissario europeo al Commercio Maros Sefcovic sarà a Washington proprio due giorni prima di Giorgia Meloni, quest’ultima farà doppiamente attenzione ad evitare invasioni di campo e frizioni con i principali partner europei e in particolare con Francia e soprattutto Germania, guidata ora da un cancelliere che non ha mai fatto mistero di una sua posizione più dialettica nei confronti del nostro principale alleato rispetto ai suoi predecessori. La presidente del Consiglio potrà invece toccare altri aspetti, più legati alle barriere non tariffarie, quali la minacciata tassazione delle multinazionali digitali, gli investimenti reciproci nei due paesi e la di...
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