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Il contrario della rivoluzione

Di Piero Vietti
01 Giugno 2025
Un manifesto rilancia la domanda su cosa sia il conservatorismo. Giovanni Orsina: «È rifiuto della presunzione di raddrizzare tutto secondo ragione. E ricerca di una continuità tra passato, presente e futuro»
Trump Meloni conservatorismo
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, saluta la premier italiana Giorgia Meloni al sua arrivo alla Casa Bianca (foto Ansa)

Tornata di moda negli ultimi anni con le vittorie elettorali dei partiti di destra in Europa, e nelle analisi un po’ superficiali a proposito degli schieramenti del Conclave che ha eletto papa Leone XIV, la parola “conservatorismo” porta con sé qualche equivoco e una definizione «complessa», come dice a Tempi Giovanni Orsina, politologo e professore ordinario di Storia contemporanea all’Università Luiss Guido Carli di Roma: «Nel linguaggio comune il conservatorismo viene spesso identificato con la destra, e quindi si tende a pensare che tutto ciò che è di destra sia conservatore».
Non è sempre così, però. «Risponderei con una frase di Joseph de Maistre, che ho conosciuto tramite Augusto Del Noce, che diceva che ci sono due modi di essere anti-rivoluzionari: “rivoluzionari al contrario” o “il contrario dei rivoluzionari”. Del Noce applica questa distinzione all’antifascismo nel ’45, dicendo che ci può essere “il contrario del fascismo” oppure “il fascismo al contrario”. Ecco, io credo ...

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