La Commissione americana per la libertà religiosa nel mondo, attraverso un report inviato al segretario di Stato Condoleezza Rice, sta «monitorando molto da vicino» la situazione della libertà di fede e di culto in India, anche se il paese non rientra ancora nella lista di quelli “particolarmente preoccupanti” da questo punto di vista, come la Cina e l’Arabia Saudita. La Chiesa indiana «accoglie con favore questa valutazione», ma si dice «molto preoccupata della situazione della libertà religiosa».
I vescovi della Chiesa sotterranea cinese chiedono a tutti i fedeli della Repubblica popolare di pregare per i sacerdoti della Chiesa ufficiale, perché siano fortificati nella loro fedeltà al Papa. Le preghiere devono contrastare l’opera dell’Associazione Patriottica, che, dopo le ordinazioni illecite dei giorni scorsi, sottopone i sacerdoti a sessioni politiche e lavaggi del cervello per tagliare il loro legame con Roma.
Oltre 10 mila pazienti sono stati curati nella parrocchia di Dong Ha, 150 km a nord di Saigon, in Vietnam. «Abbiamo condiviso l’insegnamento della Bibbia nella nostra vita – racconta ad AsiaNews il parroco di Dong Ha – in piccoli gruppi. Ci sono stati buoni risultati, per ciascuno e per la comunità, con una riduzione dell’80 per cento dei problemi sociali nella zona». La parrocchia è frequentata da oltre 6 mila persone, 1.200 delle quali cattolici.
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