Ci aveva già provato Bersani, c’è cascato pure Renzi. Ma Grillo merita solo una risposta

Di Emanuele Boffi
19 Febbraio 2014
L'equivoco da cui bisognerebbe uscire, una volta per tutte, è considerare il leader M5S un interlocutore. Quello è solo spam. Fate le cose, non lo streaming

Si può avere comprensione per tutto. È chiaro che certe formalità – il rito delle consultazioni – siano in politica anche sostanza e quindi Matteo Renzi “doveva” sentire nel suo “giro” anche Beppe Grillo. È chiaro anche che Grillo – che è coerente con la sua micragnosa visione del mondo – al rito non volesse partecipare. È chiaro, infine, che Renzi avesse, in qualche modo, il dovere di provarci. Ma l’equivoco da cui bisognerebbe uscire, una volta per tutte, è considerare Grillo un interlocutore. Quello insulta e basta. Non è nemmeno una notizia. È sempre stato quello: spam. E sin dall’inizio.

Iniziare un incontro con lui con toni accomodanti tipo «vogliamo raccontarvi cosa vogliamo fare nei prossimi 3-4 mesi..», fa ridere. I riferimenti alle «sofferenze della gente», sono patetici. Dire che gli elettori M5S non si meritano Grillo, dopo che lo hanno votato, sostenuto, condiviso i suoi vomitevoli insulti contro la casta, è un pensierino conciliante nemmeno degno di un boy scout. Grillo, infatti, aziona il ventilatore e fa girare la famosa sostanza. Che altro ti aspetti da lui? Pensi di accattivartelo coi tagli alle province e ai costi della politica? Suvvia. Fate cose, lasciate perdere lo streaming.

Ci aveva già provato Bersani, c’è cascato pure Renzi. Grillo non merita altra risposta che quella su cui lui stesso ha fondato la propria politica: vaffanculo.

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11 commenti

  1. malta

    Usque ad…lasceremo argomenti validi ad uso esclusivo di gribbles-grillo?
    – imprenditori che fanno e disfano governi nel compiacimento di tutti
    – santificazione di un pessimo sindaco incoronato dagli USA nel 2009 con articolo del time quando era sconosciuto
    – parlamento fantoccio che deve votare decreti spezzatino
    – regalie varie
    Ora pensare che le lobby se ne stiano fuori è irrealistico, ma almeno salvate la decenza o politichetti da 4 soldi!

  2. Ambrogio

    Sono d’accordo con l’articolo. Noto peraltro che i renziani di ferro deridevano Bersani quando fu svillaneggiato dai grillini di turno, dissero che si fece umiliare, mentre, stranamente, adesso sarebbe stato Grillo a fare una brutta figura. Non mi tornano i conti.

  3. Devid

    Non sono un grillino, ma un articolo che confuti quello che dice Grillo sarebbe stato più interessante. Per quale motivo non scrivete mai nulla sui poteri forti (colossi dell’imprenditoria, massoneria e lobby di vario genere) che si annidano dietro i nostri politici? Troppo riduttivo liquidare con una mezza paginetta il 25% dell’elettorato italiano che alle politiche del 2013 ha votato M5S. Il vero problema è un altro, il popolo italiano e il Parlamento sono stati esautorati dalla possibilità di poter decidere chi deve governare. Non siamo in una aristocrazia o oligarchia (dipende dai punti di vista) dovremmo essere in una democrazia dove è il popolo che sceglie chi deve rappresentarlo e conseguentemente governarlo. In quello che sta accedendo negli ultimi mesi non vi è nulla di democratico, a partire dal presidente della Repubblica che ha accettato il reincarico in cambio di una stabilità politica fatta di inciuci, passando per un presidente del Consiglio (Letta) che fin dall’inizio non aveva altro incarico che essere una figura diplomatica fatta di bella presenza, belle parole ma pochi fatti sostenuto da Berlusconi prima e Alfano poi (ossia due maggioranze). Ed ora il valzer delle poltrone con Renzi scelto però dal 68% dei votanti alle primarie PD, un vero plebiscito, peccato che corrisponde solo a un 1,5 milioni di italiani che avrebbe dovuto nominare solo il segretario di partito e non il futuro presidente del consiglio, mentre i restanti 59 milioni di elettori sono stati rilegati al ruolo di spettatori. La vera notizia è che non viviamo in una democrazia, forse non è mai esistita o forse la democrazia è veramente quella delle polis, dove il demos (popolo) non era tutta la cittadinanza ma solo una parte di essa che decideva per tutti. Che Dio ci salvi.

  4. Enrico Z

    Sono lieto di scoprire che altri hanno avuto la stessa sensazione: la cosa grave non é tanto il match da bar quanto il fatto che Renzi evidentemente non ci fa ma c’é. Cioé solo uno che non ci arriva puó pensare che dire frasi come “vorrei abbracciare i grillini uno per uno” non siano controproducenti. Quando ha detto “Beppe esci dal blog, questo é il luogo della sofferenza vera” mi sono chiesto se da un momento all’altro non si sarebbe tolto la parrucca dicendo “olà Beppe, sono Crozza”.
    Invece é Renzi…quello vero. Pure la battutina “indovinate con chi ho fatto discussione serie” ai giornalisti…..bhó e pensare che le prime volte mi piaceva….speriamo bene ma a me un genio non sembra.

    1. Lino

      Concordo. La piazzata tra due interpreti deterministicamente animati da due DNA fortemente provinciali (l’uno ‘blogghese’, l’altro meramente fiorentino) non è stata per nulla entusiasmante. Pensare che questo sia il meglio che il consenso di quasi diciotto milioni di elettori possa esprimere non è strano. E’ agghiacciante.

  5. gguazz

    non sei credibile esprimi un potere marcio…….standing ovation !!

  6. filomena

    E’ in assoluto la prima volta che condivido interamente un articolo di Tempi. Sembra impossibile ma è successo!!!!!! Adesso mi aspetto una presa di distanza anche dal pregiudicato di Arcore. Sarebbe sempre ora!!!

  7. Sasso Luigi

    D’accordo su tutto salvo sull’insulto finale. Non bisogna mettersi sullo stesso piano. Io avrei concluso con “IGNORIAMOLO!”

  8. Alessandro

    Sacrosanto! Grillo vaffanculo, hai rotto le palle! Comunque l’ingenuità di Renzi su questo e’ sconcertante

  9. Esaki

    Renzi ad un certo punto doveva fare una sola cosa: alzarsi e indicando alla porta dire “vattene affanculo và”

    1. giovanni

      Renzi non doveva nemmeno sedersi al tavolo, subito un bel vaffankulo a lui e tutti coloro che lo ascoltano….

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