
Chi è obeso ha meno diritti degli altri. Così un think tank inglese farebbe risparmiare lo Stato
Il think tank Demos propone a tutti di mettersi in forma. Non per la prova costume, bensì per avere diritto a cure mediche, assistenza e ricoveri. I pazienti che vanno in palestra con continuità, assumono cinque porzioni giornaliere di frutta e verdura e possono provare di avere uno stile di vita sano, meglio se da non fumatori, per l’istituto inglese dovrebbero passare avanti nelle visite mediche non di emergenza a chi non si dà al fitness. Addirittura dovrebbero essere premiati dal sistema sanitario nazionale con premi in denaro con cui pagarsi le visite.
PRIMA I SANI. In una relazione stilata per il ministero della Salute inglese, il think tank propone un sistema per arginare i buchi del sistema sanitario perennemente in perdita. «Ci vuole un approccio più radicale per combattere l’obesità, che al momento riguarda un quarto degli adulti e che raddoppierà entro il 2050». Si potrebbe incentivare uno stile di vita diverso, sostiene Demos, garantendo punti in più a chi acquista determinati prodotti o sconti per chi frequenta le palestre.
DISCRIMINAZIONE. La Gran Bretagna attualmente spende 5 miliardi di sterline l’anno per patologie legate all’obesità, come diabete, malattie cardiache e certe tipologie di cancro. L’autore del rapporto, Max Wind Cowe, ha scritto che «queste proposte sono più di un semplice risparmio di denaro. Vogliono aiutare le persone a prendere decisioni informate sulla propria vita e assumersi maggiori responsabilità personali, senza delegare tutto al servizio sanitario nazionale». Mai la discriminazione degli obesi è stata proposta in modo così elegante.
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