Chi è obeso ha meno diritti degli altri. Così un think tank inglese farebbe risparmiare lo Stato

Di Elisabetta Longo
15 Marzo 2013
Un rapporto di Demos per il ministero della Salute inglese propone che il sistema sanitario nazionale premi con sconti e vantaggi chi si prende cura del proprio benessere.

Il think tank Demos propone a tutti di mettersi in forma. Non per la prova costume, bensì per avere diritto a cure mediche, assistenza e ricoveri. I pazienti che vanno in palestra con continuità, assumono cinque porzioni giornaliere di frutta e verdura e possono provare di avere uno stile di vita sano, meglio se da non fumatori, per l’istituto inglese dovrebbero passare avanti nelle visite mediche non di emergenza a chi non si dà al fitness. Addirittura dovrebbero essere premiati dal sistema sanitario nazionale con premi in denaro con cui pagarsi le visite.

PRIMA I SANI. In una relazione stilata per il ministero della Salute inglese, il think tank propone un sistema per arginare i buchi del sistema sanitario perennemente in perdita. «Ci vuole un approccio più radicale per combattere l’obesità, che al momento riguarda un quarto degli adulti e che raddoppierà entro il 2050». Si potrebbe incentivare uno stile di vita diverso, sostiene Demos, garantendo punti in più a chi acquista determinati prodotti o sconti per chi frequenta le palestre.

DISCRIMINAZIONE. La Gran Bretagna attualmente spende 5 miliardi di sterline l’anno per patologie legate all’obesità, come diabete, malattie cardiache e certe tipologie di cancro. L’autore del rapporto, Max Wind Cowe, ha scritto che «queste proposte sono più di un semplice risparmio di denaro. Vogliono aiutare le persone a prendere decisioni informate sulla propria vita e assumersi maggiori responsabilità personali, senza delegare tutto al servizio sanitario nazionale». Mai la discriminazione degli obesi è stata proposta in modo così elegante.

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