Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

Che cosa significa per Israele il ritorno al potere di Netanyahu

Fallita la linea progressista e di "unità nazionale" nata con il governo di Naftali Bennett, Netanyahu tornerà a governare lo Stato ebraico con una destra religiosa molto rafforzata

Amedeo Lascaris
03/11/2022 - 9:21
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia

Benjamin Netanyahu vince le elezioni in Israele

Lo storico leader del Likud e premier più longevo della storia di Israele, Benjamin Netanyahu, si appresta a guidare ancora una volta lo Stato ebraico, nonostante i guai giudiziari, un’opposizione che negli ultimi anni è divenuta un “partito anti-Netanyahu” e un mutato scenario geopolitico. In attesa dei risultati finali delle legislative del primo novembre, le quinte dal 2019, i dati parziali vedono il Likud in testa con 32 seggi, due in più rispetto alle legislative del marzo 2021, confermandosi primo partito dello Stato ebraico e prossima guida del governo se verranno confermati i dati che danno agli alleati di Netanyahu 33 seggi distribuiti tra Sionismo religioso (14), Shas (11), Giudaismo della Torah unita (8), per un totale di 65 su 120 seggi, superando, almeno in teoria, i 61 seggi necessari per ottenere l’incarico di governo.

Si rafforza la destra religiosa in Israele

Due dati sono già certi: il rafforzamento senza precedenti dei partiti della destra religiosa e un ritorno ad una partecipazione della popolazione alle urne con l’affluenza che si è attestata al 71,3 per cento, il dato più alto dal 2015. Il partito Sionismo religioso, in ebraico Tziyonut Datit, ha ottenuto ben 14 seggi (8 in più rispetto alle elezioni di marzo 2021), diventando il terzo partito di Israele, dietro Yesh Atid, il partito del premier uscente Yair Lapid, giunto secondo con 24 seggi (7 seggi in più rispetto alle elezioni di marzo 2021). Guidato da Bezalel Smotrich, ma spinto nella sua ascesa dal leader di Otzma Yehudit (Forza ebraica) Ben Gvir, il partito Sionismo religioso rappresenta un’ulteriore svolta a destra per il futuro governo targato Netanyahu.

Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome
PUBBLICITÀ

Ben Gvir ha radici nel partito apertamente razzista Kach fondato da un rabbino americano radicale, Meir Kahane, e bandito da Israele. Ha costruito la sua carriera difendendo i coloni ebrei accusati di violenza e ha sostenuto l’espulsione da Israele dei cittadini “sleali”, compresi quelli di sinistra e i palestinesi. Il secondo partito della possibile coalizione di governo supporta il rafforzamento dell’identità ebraica, persegue una dura interpretazione del nazionalismo e la promozione dell’ebraismo ortodosso.

Le politiche sostenute dai suoi leader includono l’annessione della Cisgiordania e alterazioni del ruolo del sistema giudiziario e mettono a rischio anche lo storico accordo per la demarcazione del confine marittimo con il Libano firmato lo scorso 27 ottobre a Naqoura, ultimo atto in politica internazionale del governo ad interim di Yair Lapid.

Il nuovo governo di Netanyahu

L’ipotesi di un governo Netanyahu è stata fortemente contestata nei circoli ebraici statunitensi, tanto da spingere il presidente israeliano, Isaac Herzog, a chiedere apertamente lo scorso 31 ottobre i risultati elettorali anche se «non graditi».

Si prospetta dunque un nuovo periodo di rapporti “freddi”, probabilmente di “gelo”, tra l’amministrazione Usa guidata da Joe Biden – la cui tenuta verrà messa alla prova l’8 novembre con le elezioni di midterm – e il governo di destra guidato da Netanyahu, che fu uno dei più stretti alleati di Donald Trump e fautore degli storici Accordi di Abramo con Emirati e Bahrein.

Il fallimento dell’unità nazionale

Un altro dato emerso dalle elezioni del primo novembre è la conferma del fallimento della linea progressista e di “unità nazionale” nata con il governo di Naftali Bennett, che dopo le sue dimissioni del giugno scorso ha deciso di non ricandidarsi. Il partito del premier uscente Lapid, Yesh Atid, si è rafforzato rispetto alle elezioni del 2021, ma è stato accusato dai suoi alleati di aver “cannibalizzato” voti, favorendo di fatto la nuova ascesa di Netanyahu. Infatti, il partito Unità nazionale, guidato dagli ex ministri del governo Lapid Benny Gantz (Difesa) e Gideon Sa’ar (Giustizia) e dall’ex capo di Stato maggiore Gadi Eisenkot, in base agli ultimi dati ha ottenuto 12 seggi, mentre Yisrael Beytenu dell’ex alleato di Netanyahu, Avigdor Lieberman, 5 seggi.

I partiti espressione dell’elettorato arabo-israeliano, divenuti di fatto parte dell’alleanza anti-Netanyahu alle elezioni del 2021, Ra’am – primo partito arabo a far parte di una coalizione di governo – e Hadash Ta’al avrebbero 5 seggi ciascuno, non sufficienti a consentire agli avversari del Likud e della destra religiosa di formare un governo di unità simile a quello del 2021. Il partito Laburista ha invece confermato il suo crollo, ottenendo in base ai risultati ancora provvisori, 4 seggi, mentre la formazione di sinistra Meretz è fuori dalla Knesset.

Foto Ansa

Tags: benjamin netanyahuIsraelenaftali bennettUSA
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Soldati della Nato proteggono con il filo spinato i municipi nel nord del Kosovo

Le mosse di Cina e Russia per approfittare degli scontri in Kosovo

1 Giugno 2023
Ron DeSantis ha annunciato la sua candidatura alle presidenziali negli Usa

La faticosa rincorsa di DeSantis

26 Maggio 2023
Un Mrap americano utilizzato dall'Ucraina per attaccare la Russia

L’incursione ucraina in Russia imbarazza Usa e Kiev

25 Maggio 2023
L'esercito dell'Ucraina combatte a Bakhmut

L’Ucraina smorza gli entusiasmi sulla controffensiva

12 Maggio 2023
Protesta dei migranti contro Joe Biden al confine con gli Usa

Sui migranti Biden si dimostra «disumano» tanto quanto Trump

10 Maggio 2023
TikTok viene accusato di essere controllato dal regime in Cina

TikTok censura il film su Jimmy Lai: «Il regime cinese ha paura»

5 Maggio 2023

Video

Eugenia Roccella
Video

“Una famiglia radicale”. Eugenia Roccella si racconta

Redazione
15 Maggio 2023

Altri video

Lettere al direttore

Un momento del voto per le elezioni amministrative nel seggio in Piazza del Collegio Romano, Roma, 05 giugno 2016.

Non è il “vento della destra”, è il vento della realtà

Peppino Zola
6 Giugno 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    L’impossibilità di un macronismo italiano (al netto delle liti tra i capponi Renzi e Calenda)
    Lodovico Festa
  • Tentar (un giudizio) non nuoce
    Tentar (un giudizio) non nuoce
    Come invertire la rotta radical ambientalista dell’Unione Europea
    Raffaele Cattaneo
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Così per tanti cattolici la fede ha smesso di comunicare con la politica
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Il mio battesimo nell’alluvione, tra piadine e fango
    Marianna Bighin
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Gli innumerevoli tratti che dimostrano la parentela tra sinistra e fascismo
    Rodolfo Casadei

Foto

Foto

A cosa serve la scuola?

25 Maggio 2023
Foto

Il sistema dei media nel pensiero di Antonio Pilati

25 Maggio 2023
Un missile russo colpisce una casa a Odessa
Foto

L’impegno per un cessate il fuoco immediato

25 Maggio 2023
Marcello Pera, filosofo e senatore
Foto

Dialogo a Roma tra Pera e Camisasca (e sant’Agostino)

16 Maggio 2023
Foto

“Una famiglia radicale”. Presentazione del libro di Eugenia Roccella a Milano

11 Maggio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Via Traù, 2 – 20159 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Via Traù, 2 – 20159 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist