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Cento giorni di guerra in Ucraina. «La Russia resterà qui per sempre»

Di Redazione
04 Giugno 2022
Dopo tre mesi di guerra, la Russia controlla il 20 per cento del paese e avanza nel Donbass. Il disastro in numeri: decine di migliaia di vittime, il 35 per cento del Pil ucraino distrutto, 6,8 milioni di ucraini fuggiti (2,2 milioni rientrati) e 7,1 milioni di sfollati interni
Un uomo in bicicletta oltrepassa un carro armato russo distrutto vicino a Kiev, in Ucraina

Quando è iniziata l'invasione russa dell'Ucraina, il 24 febbraio, Mosca controllava già il 7 per cento del territorio ucraino dopo l'annessione della Crimea del 2014 e il sostegno fornito alle repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk. Oggi, dopo oltre 100 giorni di guerra e nonostante il fallimento della prima fase dell'invasione, «la Russia controlla il 20 per cento del nostro territorio», ha ammesso in un messaggio da Kiev il presidente Volodymyr Zelensky, assicurando comunque che «vinceremo la guerra». Questa posizione, un tempo ribadita da tutti i giornali occidentali, è ormai minoritaria mano a mano che l'esercito russo avanza nell'est del paese.
«L'oblast di Luhansk cadrà in due settimane»
Abbandonato il progetto di conquistare Kiev e portare a compimento l'«operazione militare speciale» in pochi giorni, la Russia si è concentrata sul Donbass. Dopo aver ottenuto l'importante vittoria di Mariupol, e aver collegato via terra la Russia alla Crimea, il Cremlino punta innanzitutt...

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