Interni

Redazione
12 Aprile 2011
In Consiglio comunale Giulio Gallera, capogruppo Pdl, ha presentato una mozione urgente per la liberazione di Ai Weiwei, famoso artista imprigionato in Cina il 3 aprile. Stamattina il sindaco Letizia Moratti ha dedicato il Salone del Mobile «alla libertà di espressione, perché ci sono ancora artisti, creativi e designer di diversi paesi che sono prigionieri»
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Redazione
12 Aprile 2011
Antonio Polito commenta per Tempi il rifiuto dell'Unione europea di aiutare l'Italia sul fronte immigrazione: «Facciamo bene a lamentarci con l'Unione europea perché è falso che l'immigrazione sia solo un problema dell'Italia. E' stato il centrosinistra a proporre i permessi di soggiorno temporanei, ora non possono far finta che un problema italiano riguardi solo la maggioranza. Dobbiamo riuscire a promuovere in Europa regole comuni migliori»
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Redazione
12 Aprile 2011
L'Unione europea boccia la proposta italiana di attivare la direttiva 55 del 2001 per far fronte all'emergenza immigrazione. Maroni infuriato: ««Mi chiedo se abbia un senso continuare a far parte dell'Unione europea. In questa situazione di grave emergenza, ci è stato detto "cara Italia, sono affari tuoi e devi fare da sola"». Critico anche Frattini: «L'Europa resti con il suo egoismo, noi troveremo altre soluzioni»
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Laura Borselli
12 Aprile 2011
Sono cinquanta le candeline che quest'anno vengono spente dal Salone del Mobile, che a Milano si divide, come da tradizione, in due: il polo fieristico di Rho-Pero e il capoluogo lombardo che per l'occasione è ricco di esposizioni da piazza Duomo a piazza San Fedele fino alle mitiche zone Tortona e Brera
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Leone Grotti
09 Aprile 2011
L'accordo raggiunto oggi tra Italia e Francia prevede il comune pattugliamento delle coste tunisine e la riproposizione del problema immigrazione davanti a tutti gli altri paesi europei. Apertura anche sull'interpretazione di Schengen. Folli a Tempi: «Incontro positivo. Pattugliare insieme significa corresponsabilità nei confronti dell'immigrazione. Da qui può ripartire l'Unione europea»
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Chiara Rizzo
08 Aprile 2011
Il giurista Bonetti che ha lavorato all'estensione della legge Turco, su cui si basa la consegna da parte del governo dei permessi temporanei ai tunisini: «Ha ragione la Francia. Il Codice della frontiera dell'area Schengen prevede cinque condizioni che l'Italia sembra dimenticare». I migranti devono avere un documento di identificazione, mezzi di sostentamento, non devono essere registrati sul registro Sis, non devono essere un pericolo e devono dire i motivi del viaggio
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