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I ballottaggi riguardano circa 6.605.806 elettori. Si vota in 88 Comuni e sei province. Tra questi 13 capoluoghi di provincia. Milano e Napoli le sfide più attese. Sono circa 7 mila i seggi elettorali per i ballottaggi delle elezioni amministrative di oggi e lunedì. I seggi sono aperti dalle 7 alle 22 e, lunedì, dalle 7 alle 15

Castelli, Lupi e Del Debbio faranno parte della giunta della Moratti, se il sindaco uscente verrà riconfermato dalle urne. Ieri Pisapia ha festeggiato in piazza Duomo con 50 mila persone sotto la pioggia. Il candidato del Pd: «Liberiamo insieme Milano. È arrivato il nostro tempo. Il vostro cuore è stato nutrito di menzogne mentre ha fame di verità. Non facciamoci sfuggire il nostro destino»

La candidata del Pdl ha cambiato completamente stile e ha puntato maggiormente su quanto fatto. L'esponente del Pd ha dovuto dribblare argomenti ostici come Pgt, moschea e giunta. Tuttavia, non tutto è andato bene al sindaco uscente: l'autogol Gigi D'Alessio e certe uscite leghiste non le hanno giovato

Il prossimo Consiglio Comunale sarà composto complessivamente da 48 consiglieri. In caso di vittoria di Pisapia il Partito Democratico avrà 20 consiglieri. Per avere la maggioranza in Consiglio comunale su qualsiasi votazione occorreranno almeno 25 consiglieri. Ciò significa che i 7 consiglieri dell'estrema sinistra saranno determinanti in ogni votazione

Carlo Masseroli, assessore uscente di Milano, che ha presentato il Piano di governo del territorio, spiega a Tempi quali sono i pericoli nel caso venga eletto Pisapia, che ha annunciato di volerlo modificare: «La legge regionale 12 prevede che ogni modifica al Piano sia considerata una variante. E ogni volta bisogna ripartire da capo il percorso amministrativo»

Oscar Giannino, intervenuto su Radio Tempi alla trasmissione Gli spari sopra del 27 maggio, ha dichiarato che dopo il secondo turno «il centrodestra deve dare più spazio a chi può costruire una nuova offerta politica, come la Regione Lombardia che propone identità ed esperienza e può essere l’interlocutore desiderato dalla Marcegaglia»

Ieri, nel programma Linea notte, il capolista della Lega Matteo Salvini ha chiesto a Pisapia dove intende costruire la moschea. Davanti alle pressioni del leghista e alla domanda precisa "al Palasharp?" non ha confermato né negato. Un silenzio ambiguo, come i citati e non meglio precisati "abitanti di viale Jenner" che lo avrebbero consigliato

Stando a Repubblica, il recente editoriale del direttore di Avvenire Tarquinio sarebbe un «segnale positivo del mondo cattolico raccolto da Pisapia». Eppure Avvenire non sostiene il candidato del Pd. E poi tutti giù a titolare "La Cei dice sì alla Moschea" dopo aver estrapolato una frase di Mariano Crociata, mentre se si legge tutto il discorso si scopre che...

Il candidato sindaco del Pdl Gianni Lettieri accusa l'avversario: «Considero Luigi De Magistris moralmente responsabile degli episodi di violenza che dal 15 aprile in poi si sono susseguiti nei miei confronti e dei miei collaboratori». L'ex magistrato respinge le accuse: «La mia storia mi consente di andare avanti a testa alta»

Al primo turno Pisapia ha preso il 48% dei voti contro il 41,6% della Moratti. Il Centro italiano di studi elettorali ha inventato una moderna sfera di cristallo, un format da riempire, attraverso cui tutti potranno prevedere il risultato del ballottaggio. Riuscirete a indovinare? Entrate e provate