L'ipotesi di una "no-fly zone" sui cieli della Libia divide i paesi europei, il congelamento dei beni è approvato da Onu e Ue ma la Libyan Investment Authority, che gestisce un fondo sovrano i cui asset sono valutati fra i 60 e gli 80 miliardi di dollari, non viene congelata. Anche il summit europeo, dichiarato urgente il 28 febbraio, si terrà solo l'11 marzo
