Caso Chakra-Murgia. Lettera aperta contro gli spot Rai all’utero in affitto

Di Redazione
11 Ottobre 2017
Associazioni e nomi noti dell'universo femminista contro la trasmissione Rai a senso unico a favore della maternità surrogata. Lettera a Monica Maggioni

++ Vendola, dibattito isterico su stepchild adoption ++

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Pubblichiamo la lettera aperta inviata da alcune associazioni e da alcune femministe alla presidente Rai Monica Maggioni

Gentilissima presidente Monica Maggioni,

la trasmissione Chakra andata in onda su Rai3 sabato 7 ottobre alle ore 18,00 ha affrontato il tema della maternità surrogata sposando in toto le tesi di chi vuole rendere la pratica legale in Italia.

Da un servizio pubblico ci saremmo aspettate un’informazione imparziale e ad ampio spettro.

Invece Michela Murgia ha voluto presentare solo un lato della medaglia, di fatto mandando in onda uno spot pro-Gestazione per altri.

La conduttrice non ha mai chiesto a Nichi Vendola, il quale si è spinto addirittura a parlare di “produzione di vita”, quanto abbia pagato per l’acquisto degli ovociti e per la surrogacy negli Stati Uniti (il prezzo è circa 130mila euro), né ha dato conto delle numerose testimonianze di madri surrogate pentite che sono finite in tribunale per avere la possibilità di vedere i figli o per non dover abortire. Nessun accenno, poi, ai rischi per la salute, ormai più che documentati, che corrono sia le donne che forniscono gli ovuli che le madri surrogate.

Anzi. Murgia ha trasmesso un servizio tratto dal libro di Serena Marchi “Mio, tuo, suo, loro” in cui vengono intervistate solo portatrici che hanno felicemente portato a termine il loro “lavoro”. Eppure bastava fare una telefonata a Jennifer Lahl, di Stop Surrogacy Now, o mandare in onda parte del documentario Breeders (Fattrici) per dare allo spettatore un’informazione completa.

Tutti i filmati trasmessi sono stati pro-Gpa.

Murgia ha anche incredibilmente dimenticato di citare il fatto la Gpa è vietata in tutto il mondo, salvo che appena in una quindicina di nazioni, che il Parlamento Europeo ha definito la pratica gravemente lesiva dei diritti umani o che perfino Paesi come il Messico, la Thailandia e l’India l’hanno recentemente vietata agli stranieri.

Come se non bastasse la conduttrice si è dichiarata sfacciatamente a favore di una normativa che consenta l’utero in affitto in Italia arrivando persino a distinguere la gestazione dalla maternità e ha deriso le femministe contrarie definendole arroccate su posizioni di retroguardia.

L’unica voce critica, la sociologa Daniela Danna, è stata interrotta continuamente e ha potuto intervenire solo all’inizio della trasmissione senza che le fosse data la possibilità di commentare i servizi pro-maternità surrogata, mentre Nichi Vendola è rimasto in studio fino alla fine della trasmissione.

Ci aspettiamo quanto prima una trasmissione che riequilibri l’informazione sul tema.

La ringraziamo dell’attenzione

Arcilesbica segreteria Nazionale

ResistenzaFemminista

Rua – Resistenza all’Utero in Affitto

Se Non Ora quando Libere

Udi

Paola Bassino

Giovanna Camertoni

Cristina Gramolini

Flavia Franceschini

Francesca Izzo

Alessandra Mandelli

Francesca Marinaro

Paola Mazzei

Pina Nuzzo

Rita Paltrinieri

Laura Piretti

Monica Ricci Sargentini

Sara Rinaudo

Silvia Magni

Paola Tavella

Marina Terragni

Vittoria Tola

Stella Zaltieri Pirola

Roberta Vannucci

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