Cade il divieto della sigaretta elettronica nei luoghi pubblici. Rimane bandita a scuola
Da oggi si potranno fumare le sigarette elettroniche anche nei luoghi pubblici. Uffici, ristoranti, cinema, mezzi pubblici, bar e altro, l’unica limitazione permane per le scuole, nel quale sarà ancora vietato. Con il decreto Istruzione, convertito in legge nei giorni scorsi, è stato cancellato il divieto di utilizzo della sigaretta elettronica nei luoghi pubblici, equiparata alla sigaretta in tabacco. Il divieto era stato introdotto dal decreto Iva-Lavoro di giugno, e ora è stato modificato dall’emendamento presentato dal presidente della Commissione Cultura della Camera Giancarlo Galan, con il quale è stato tolto il comma 10 bis dell’articolo 51, facente parte della legge Sirchia.
NUOVO MERCATO. Galan ha spiegato così la cancellazione del comma: “Ho recepito l’appello proveniente da una nuova filiera produttiva, in forte espansione. Massacrata da tassazioni e pesanti divieti di utilizzo e pubblicità a causa di un intervento normativo improvviso e poco approfondito”. Recentemente anche l’oncologo Umberto Veronesi aveva parlato della sigaretta elettronica, spiegando che a suo avviso non è pericolosa per i polmoni, e anzi potrebbe costituire un valido alleato nella lotta contro il cancro. Anche lui sulla stessa linea del presidente Galan, in merito all’eccessiva tassazione: “Una tassazione al 60 per cento ha fatto sparire produttori e negozi. Se tutti coloro che fumano sigarette tradizionali fumassero e-cig, salveremmo circa 30 mila vita all’anno, solo in Italia”.
0 commenti
Non ci sono ancora commenti.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!