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ll terribile, orwelliano algoritmo di Netflix mi ha fatto un regalo inaspettato. Il criterio mi sfugge e penso che sfugga anche a lui, comunque un bel giorno di primavera mi sono ritrovato la “vetrina” dei film sommersa di titoli francesi, dopo che per un paio di mesi mi sono dovuto arrangiare tra opere turche e indiane. Erano (e sono: li ho ancora) una caterva di film, per la maggior parte improponibili e senza nemmeno una distribuzione italiana. Un poliziesco con Éric Cantona detective con problemi di alimentazione giustapposto a prodotti televisivi di media-bassa fattura (ma Les anonymes, uscito solo per la tv francese, è una bella cronaca sui terroristi che negli anni Ottanta uccisero in Corsica un magistrato). Alla fine compaiono improvvisamente due grandi film, mai usciti in Italia, di José Giovanni, nome d’arte di Joseph Damiani, nato nel 1923 a Parigi da una famiglia còrsa e morto un’ottantina di anni dopo. Giovanni è la sintesi perfetta del perché faccio questo mesti...
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