Applausi al Nobel Yamanaka, ma la Francia spinge per la distruzione degli embrioni
di Anita Bourdin tratto da ZENIT.org. La comunità scientifica internazionale intera celebra il premio Nobel assegnato ai ricercatori che hanno scoperto la riprogrammazione di cellule adulte nelle cellule staminali, senza distruggere embrioni umani. Allo stesso tempo, il Senato francese si appresta, lunedì 15 ottobre, ad incidere sulla pietra un testo anacronistico ed inutile che dà la priorità alle cellule staminali ottenute dopo la distruzione di embrioni umani.
Il contrasto è evidente.
Il magnifico progresso scientifico delle cellule riprogrammate (o IPS), pubblicato nel 2006 e nel 2007, è generato dai lavori svolti dal professor Yamanaka nel 2004-2005. In Francia, le istituzioni e i ricercatori proclamavano che le cellule embrionali costituivano la base della medicina rigenerativa di domani. Screditavano subito i Paesi ancora riluttanti a questo tipo di ricerca, affermando che era per motivi religiosi, e li classificavano “fuori”.
Nel 2005, M. Peschanski e i suoi amici stavano ancora preparando per incoronare “Uomo dell’anno” alle Folies Bergères il coreano Huang, che pretendeva di aver riuscito la trasgressione della clonazione umana, offrendo ai tecnici e all’industria farmaceutica con un giacimento di cellule staminali embrionali. Allo stesso tempo, il prof. Yamanaka, cercava, lui, di evitare la inutile trasgressione della distruzione di embrioni con un colpo da genio che lo ha portato alla scoperta di ringiovanimento cellulare. Il falso studioso Huang è stato condannato per frode, il vero scienziato Yamanaka è diventato Premio Nobel.
La Fondazione Jérôme Lejeune si è rallegrata del Premio Nobel al prof. Yamanaka. È orgogliosa di aver contribuito modestamente a far conoscere il prof. Yamanaka in Francia, dal 2006, portando alcuni giornalisti francesi a Roma, dove il ricercatore giapponese era stato invitato per presentare in anteprima il suo lavoro. Lamenta però che l’Agenzia di biomedicina ci ha messo vari anni prima di fare riferimento a questa importante scoperta, la quale costituiva comunque un’alternativa alle ricerche sugli embrioni, che continua ad autorizzare con deroghe in condizioni discutibili.
Lunedì 15 di ottobre, i senatori francesi voteranno se annullare il principio protettore che vieta la ricerca sugli embrioni e le cellule staminali embrionali. Favorirebbero in questo modo una falsa pista per la ricerca. Peggio ancora, questo orientamento aumenterebbe il ritardo della ricerca francese sulle cellule staminali non embrionali.
Poiché non è mai troppo tardi per farlo, la Fondazione Jérôme Lejeune ha lanciato un appello ai responsabili politici affinché mandino un messaggio chiaro e credibile alla comunità scientifica internazionale: la Francia impegna pienamente le sue capacità di ricerca a favore delle cellule staminali non embrionali (IPS ed altre).
1 commento
Non ci sono ancora commenti.
I commenti sono chiusi.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!