Ann Romney e Janna Ryan: le biondone che ci ritroveremo alla Casa Bianca

Di Elisabetta Longo
29 Agosto 2012

A una prima occhiata, Ann Romney e Janna Ryan sembrano le classiche biondone americane sempre prese a organizzare festicciole perfette per i figli e aggiustare le cravatte ai loro mariti. In realtà sono molto di più, essendo la prima un’aspirante first lady e la seconda l’ipotetica moglie del vicepresidente degli Stati Uniti.

Mitt Romney ha presentato alla stampa sua moglie definendola «il campione dei pesi massimi della famiglia», appellativo che ricorda un po’ quello riferito a Sarah Palin, il pitbull con il rossetto che affiancava John McCain alle scorse maratone elettorali. Certo Mitt non si stava riferendo al peso della sua amata Ann, ma piuttosto alla sua forza, ma qualche giornalista l’ha voluta per forza tramutare in gaffe. I due stanno insieme dal 1965, e si sono sposati nel 1969, secondo i dettami della religione mormone di cui Mitt è seguace. Da subito però è stato chiaro il patto tra i due secondo il quale lei sarebbe rimasta a occuparsi dei cinque figli, della casa e della famiglia. Nel bel mezzo della routine casalinga, Ann scopre nel 1998 di essere affetta da sclerosi multipla, che contrasta quotidianamente con farmaci e attività fisiche, tra le quali c’è l’equitazione. E proprio l’acquisto dell’amata Rafalca ha fatto indignare l’opinione pubblica a causa della cifra sborsata dalla famiglia Romeny per acquistarlo. L’esemplare, di razza, è infatti costato 77 mila dollari e ha persino partecipato alle ultime Olimpiadi nella categoria del dressage. Ann l’ha seguito amorevolmente dalle tribune. Il peso massimo di casa Romney non è una casalinga come tutte le altre anche perché conosce il potere dei social network e utilizza Pinterest per raccontare alle sue elettrici i suoi segreti di cucina o di gestione della casa. La sua biografia in rete reca semplicemente scritto “mamma di 5, nonna di 18”.

Janna e Paul Ryan invece non hanno un’unione così lunga alle spalle, visto che sono sposati dal 2000, e sono i Romeo e Giulietta della politica americana. Lei infatti proviene da una famiglia democratica da generazioni, e quando ha conosciuto Paul, lui era già impegnato tra le file repubblicane. Oltretutto, nel momento storico in cui Janna ha incontrato Paul, oltre a frequentare un insegnante di aerobica, era tra le file delle lobby dell’industria dei sigari al Congresso. Da quel giorno Janna milita orogogliosamente tra i repubblicani e non ha problemi a difendere il marito quando lo attaccano per via delle sue accese posizioni pro life. Mamma di tre bambini, non è preoccupata di perdere la sua privacy, nel caso in cui Romney vincesse e Ryan andasse a ricoprire il ruolo di vicepresidente. «Solo mi dispiacerebbe non vivere più nella nostra casa in Georgia».

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