Anche il Vaticano smentisce Scalfari e le sue «evidenti inesattezze»: «Papa Francesco non ha abolito il peccato»

Di Redazione
31 Dicembre 2013
Padre Lombardi è costretto a smentire l'editoriale di domenica del fondatore di Repubblica: «Scalfari non si trova sempre a suo agio in campo biblico-teologico»

Non ce n’era certo bisogno, ma è arrivata anche la smentita da parte della Sala stampa vaticana: «Certamente non è pertinente l’affermazione di Scalfari in un lungo editoriale sul fatto che il Papa abbia abolito il peccato – afferma padre Lombardi – Anzi, chi segue veramente il Papa giorno per giorno sa quante volte egli parli del peccato, della nostra condizione di peccatori e, anzi, proprio il messaggio della misericordia» si capisce solo se si fa riferimento al peccato.

PECCATO E MISERICORDIA. Domenica il fondatore di Repubblica aveva scritto che l’abolizione del peccato è contenuta nell’Evangelii Gaudium, suscitando le critiche di giornali e vaticanisti.  «La dinamica spirituale fondamentale, in cui anche il Papa si pone, è la consapevolezza dei peccati e il domandarne perdono – continua padre Lombardi notando «che Scalfari non si trova sempre a suo agio in campo biblico-teologico» – vedere la grandezza infinita della misericordia di Dio e così lanciarci nella vita cristiana, rinnovata dalla misericordia e dall’esperienza dell’amore di Dio. Se uno elimina il peccato, il messaggio della misericordia non si comprende più».

SCALFARI FA CONFUSIONE. Ma la Sala stampa vaticana sottolinea un altro clamoroso errore fatto nel suo editoriale da Scalfari: «Un’altra inesattezza evidente in questo articolo è che Scalfari dice che il Papa ha canonizzato Sant’Ignazio di Loyola e, invece, come tutti sappiamo, nei giorni scorsi ha canonizzato Pietro Favre, che era il primo compagno di Sant’Ignazio di Loyola e Ignazio di Loyola era già Santo della Chiesa da diversi secoli. Quindi, credo che bisogna stare attenti a continuare un dialogo, ma ad approfondirlo in modo tale che non ci siano degli equivoci e ci si capisca veramente».

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9 commenti

  1. Tobi

    una volta esisteva il sentimento della vergogna. La gente si asteneva dal parlare se non era sicura di non dire stupidaggini. Oggi le stupidaggini sono sparate una dopo l’altra. Chiedo ai lettori di fare una colletta prendendo un pò del loro sentimento di vergogna e donarlo a Scalfari che ne è carente.

    1. Grillo Parlante

      Permettimi, la vergogna con la propaganda non c’è mai entrata granché.
      Qui si tratta di dar da bere al lettore medio di Repubblica quello che costui, alla costante ricerca della conferma delle proprie granitiche convinzioni, tracannerà tentennando il capoccione in segno di sussiegosa approvazione “antropologicamente superiore”.
      Insomma caro mio, non sai che l’ignoranza va coltivata?!

  2. beppe

    il vecchio eugenio un po’ ci marcia sulle frasi e i gesti di papa francesco. con un tipo così ( scalfari) non bisogna fare sbavature. capito? invece della piuma meglio la spada.

  3. beppe

    ho visto una giovane signora leggere il libricino DIALOGO di scalfari e bergoglio. poi sono questi i cristiani al passo coi tempi che fanno le predichine ai loro preti e ai cattolici che non seguono l’ultima moda.

  4. Andrea (uno dei tanti)

    Fra un vecchietto in confusione senile, spaventato dal passo finale che sente vicino ed una redazione che lo prende così sul serio da leggersi ogni stupidaggine fino all’ultima sillaba con commenti finali non so cosa sia peggio.

    Lasciatelo in pace !!!

    E’ un bersaglio troppo facile.

  5. Gabriele

    Buono che il Vaticano non abbia atteso un mese per replicare.

  6. Cisco

    A questo punto il dubbio sorge spontaneo: ma l’Intellettuale Dilettante ci è o ci fa?

    1. vincenzo roma

      Lo è sempre stato, ne stia certo. Sono riuscito a leggere un articolo di questo intellettuale all’uscita del giornale. Poi, non ho mai più toccato il giornale diretto da questo ” intellet…” Chi lo ha incensato e portato all’apice sono stati i politici da strapazzo e tutti di sinistra. Lo è lo è, stia tranquillo e certo.

  7. Marta Landi

    Sono d’accordo, è un autogol e Scalfari non sarebbe neppure da leggere. Però, non capisco perchè si parli di ” un’altra inesattezza”. Non è solo un’inesattezza parlare di abolizione del peccato. Per che cosa sarebbe morto Gesù Cristo allora? A me sembra una vera eresia, ma si sa questa parola non è più di moda ormai.

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