Vigilia di Natale nella “tana del lupo” per Andrea Olivero, presidente Acli e uno degli assi dell’alleanza centrista a sostegno dell’agenda Monti, e per Luigi Amicone, direttore di Tempi che si è detto disponibile a partecipare alla lista di scopo lanciata da Marco Pannella per “Amnistia, giustizia e libertà”.
Oliviero e Amicone hanno infatti partecipato alla consueta conversazione domenicale con Marco Pannella, ospiti nella sede romana di radio radicale, accettando di rispondere alle domande di Walter Vecellio. Pannella, per l’occasione, ha interrotto lo sciopero della sete (annunciando che lo riprenderà nelle prossime 48 ore ) e “brindato” in studio con un bicchiere d’acqua.
Oliviero si è impegnato a portare in Parlamento come priorità assoluta, nel caso egli venisse eletto, la battaglia per l’amnistia e ha assicurato a Pannella la sua “totale solidarietà” all’impegno di restituire legalità e umanità alle carceri italiane.
Per Amicone è un fatto che “Amnistia, giustizia e libertà è l’unica proposta politica autenticamente popolare e oggi indispensabile per mettere manno alla ricostruzione dell’Italia».
Pannella ha ricordato con commozione i suoi primi passi di uomo “religioso” e “liberale” in dialogo con il cattolicesimo personalista di Mounier e perfino dell’organizzazione universitaria di azione cattolica Fuci, «la prima associazione, ancora prima del Pci di Enrico Berlinguer, che sostenne e finanziò le mie iniziative universitarie negli anni Cinquanta».
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