Spesso gli annunci pubblicitari sono ingannevoli, come per esempio quelli che promettono miracoli: contro l’obesità, contro la cellulite, contro le rughe. Ma da quando la deregulation ha preso il sopravvento, anche le categorie merceologiche più insospettabili hanno imparato i trucchi del mestiere. Come nel caso delle compagnie aeree. L’Alitalia, per esempio, finita l’estate, lancia tariffe super scontate con la promozione “Girovacanze”. “Lisbona da 499.000, volo andata e ritorno più due notti in albergo”. E tante altre allettanti, esotiche destinazioni. Il giorno stesso in cui è comparso l’annuncio abbiamo provato a prenotare per una destinazione a caso: disponibilità solo in business class, importo sensibilmente superiore, tasse d’imbarco escluse. L’albergo naturalmente è prenotabile solo attraverso i tour operator partners che impongono anche una tassa d’iscrizione. E non è finita. Sempre che si trovi posto, la tariffa è soggetta a restrizioni, bisogna essere in due, passare il sabato notte fuori e mille altre complicazioni. Tutto scritto, certo. Ma, come nelle migliori pubblicità ingannevoli, in corpo illeggibile.
Insomma, chi vuole passare un fine settimana lontano da casa, senza trucco e senza inganno, è meglio che cambi idea. Oppure compagnia.