Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Agosto 2022
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Agosto 2022
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Cultura

“Afghanistan solo andata”. Il libro di Micalessin sulle storie di otto soldati morti lontano da casa

Il giornalista presenta il suo nuovo libro. Otto storie di militari italiani uccisi in Afghanistan, come quella di Matteo Miotto, che chiese di essere seppellito fra i compaesani caduti nella Grande guerra

Francesco Amicone
27/09/2012 - 17:15
Cultura
CondividiTwittaChattaInvia

«Da quando ci sei venuto la prima volta cos’è cambiato?». A rivolgergli la domanda è un parà della Folgore, nel 2009. L’Afghanistan non è cambiato, scrive Gian Micalessin, firma de Il Giornale e reporter. Solo lui lo è. Gira chiuso in un blindato, come i soldati russi durante l’invasione di trent’anni prima. Era il 1983, l’epoca del suo primo reportage e della sua prima guerra, che aveva seguito nello schieramento opposto dei mujhaeddin. Gli arsenali dei talebani sono gli stessi di allora: «Kalashnikov di fabbricazione cinese, lanciarazzi anticarri Rpg, qualche missile katyusha». In aggiunta solo le mine artigianali e le bombe degli attentatori suicidi. Tra i sovietici che negli anni ’80 si accontentavano di radere al suolo i territori occupati e le forze della Nato che distribuiscono aiuti nei villaggi, costruiscono ponti e scavavano pozzi «gli afghani sembrano non apprezzare la differenza». In quel paese montagnoso, aspro, gelido o bruciato dal sole, l’Italia ha pagato il più alto tributo di sangue dopo la seconda guerra mondiale. Per questo motivo, Micalessin ha deciso di scrivere un libro su otto di quelle che sarebbero più di cinquanta storie di soldati italiani caduti in Afghanistan.

L’APPUNTAMENTO. La presentazione del libro di Micalessin è venerdì 28 settembre alle ore 18.00  a Milano presso la Libreria Feltrinelli di via Ugo Foscolo 1/3 in Piazza Duomo. A commentare il libro Afghanistan, solo andata. Storie dei soldati italiani caduti nel paese degli aquiloni, ci saranno anche il capitano e medaglia d’oro al valore Gianfranco Paglia e Monica Maggioni, giornalista RAI e reporter.

OTTO RACCONTI. Non potendo raccontarle tutte, il libro raccoglie otto vite che incontrano un destino comune, la morte in Afghanistan, che ha colpito più di cinquanta soldati italiani dall’inizio della missione Isaf nel 2004. Storie che svaniscono nelle cronache dei nostri giornali perdendosi in sessanta righe, fra retorica e speculazioni, e che Micalessin ripercorre passo dopo passo, attraverso le testimonianze degli amici, dei parenti e dei commilitoni. Storie di soldati di cui essere fieri, che hanno fatto la guerra, che hanno deciso di combatterla. Giovani uomini che si sono arruolati chi per scelta chi per necessità, che hanno deciso di andare in Afghanistan, a rischiare la vita davanti a un nemico temibile, violento, che agisce nello spazio di pochi minuti e si nasconde fra la folla o nelle gole delle montagne. Da queste vite concrete emerge anche quella dell’uomo che va in guerra e lì, posto dal nemico di fronte alla consapevolezza della possibile fine, il senso dell’esistenza, prima di perderla «nello spazio di un breve momento voluto dalla sorte».

LEGGI ANCHE:

Davide Prosperi e Gian Micalessin alla presentazione del libro Luigi Amicone, l’anarcoresurrezionalista

Amicone e l’importanza di avere un giudizio

20 Luglio 2022
Giuliano Ferrara, Gian Micalessin, Davide Prosperi alla presentazione del libro Luigi Amicone, l’anarcoresurrezionalista

“Luigi Amicone, l’anarcoresurrezionalista”. La presentazione con Ferrara, Micalessin, Prosperi

18 Luglio 2022

STORIE COME QUELLA DI MATTEO MIOTTO.  Miotto aveva venticinque anni. Veneto. Durante gli addestramenti con gli Alpini partiva di corsa sui pendii della montagna da seicento metri e finiva di correre sui duemila. La sua voce tuonava a destra e a manca. In Afghanistan nel nemico trovò qualcosa che, per lui, in occidente si è perso: credo, identità e tradizioni. Miotto faceva parte di quei quaranta soldati italiani che a turno devono tenere uno degli avamposti più piccoli e più isolati dello schieramento italiano, lungo la strada che porta in Gulistan. Miotto, affascinato sin da bambino dal “mestiere delle armi”, stava per ore ad ascoltare le storie di guerra raccontate dal nonno Antonio. A vent’anni abbandona il lavoro da operaio per arruolarsi. Nonostante il duro addestramento,  il nonno gli chiedeva se era fare il militare, quello, di tornare a casa ogni sabato «come un impiegato del catasto». Così dopo poco tempo finisce a combattere dove «combattono i Marines», a cinquemila chilometri dall’amato Pasubio. Con gli altri trentanove compagni  del 7° Alpini, arroccato in «quella striscia di reti, altane, sacchetti di sabbia, container e tende chiamata Buji» e  «ribattezzata Camp Snow», Miotto è in prima linea. «I punti da cui sparano sono sempre gli stessi. I colpi arrivano abbastanza vicini, sforacchiano i container, sibilano attorno, si piantano nei sacchetti di sabbia». Colpi in ricaduta, sparati da lontano ma di grosso calibro. Uno di questi, dopo un volo di centinaia di metri, riuscirà a passare in una feritoia di pochi centimetri, e trafiggere Miotto nel cuore, senza sfiorare una scapola. «Era una bestia» secondo i suoi commilitoni. Ogni volta che sentiva uno sparo era già alla Garitta dietro la mitragliatrice. Nel suo testamento lasciò scritto di dare tutto alla madre Anna e domandò di essere seppellito fra i compaesani caduti nella Grande guerra, quella di cui gli raccontava il nonno Antonio.

Tags: alpiniGian Micalessin
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Davide Prosperi e Gian Micalessin alla presentazione del libro Luigi Amicone, l’anarcoresurrezionalista

Amicone e l’importanza di avere un giudizio

20 Luglio 2022
Giuliano Ferrara, Gian Micalessin, Davide Prosperi alla presentazione del libro Luigi Amicone, l’anarcoresurrezionalista

“Luigi Amicone, l’anarcoresurrezionalista”. La presentazione con Ferrara, Micalessin, Prosperi

18 Luglio 2022
Alpini sul lungomare di Rimini in occasione della 93ma adunata nazionale, 8 maggio 2022

Gli alpini e il “uòcche de noantri”

11 Maggio 2022

Perché nessuno parla dell’attacco chimico ad Aleppo? «Perché sono stati i ribelli»

28 Novembre 2018

La vera storia della guerra siriana e le fake news dei giornali

20 Agosto 2018
epa06724238 Syrian air defense missiles are seen in the sky over the capital Damascus, Syria, 10 May 2018. According to Syrian official media reports, the air defense was responding to a new wave of Israeli missile strikes.  EPA/YOUSSEF BADAWI BEST QUALITY AVAILABLE

«La crisi in Siria peggiora: rischia di diventare la nuova Danzica»

10 Maggio 2018

Video

Sylvie Menard eutanasia
Salute e bioetica

Non è l’eutanasia la risposta al dolore di chi è ammalato

Redazione
8 Agosto 2022

Altri video

Lettere al direttore

I giornalisti nella sede del PD prima della conferenza stampa per discutere i risultati delle amministrative a Roma, 13 giugno 2022

Volete un’indicazione di voto? Mai a sinistra

Emanuele Boffi
1 Agosto 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Enrico Letta, l’ispettore Clouseau chiamato a commissariare il Pd
    Lodovico Festa
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    Il cardinale Jozef Tomko, collaboratore di sette papi
    Angelo Bonaguro
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Che cosa spinge i soldati ucraini a dare la vita in guerra?
    Rodolfo Casadei
  • Libri in povere parole
    Libri in povere parole
    Pian della Tortilla, Novella degli scacchi, Le campane di Nagasaki
    Miber
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    Il samizdat slovacco che parlò di Cl negli anni Ottanta
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

Amici e lettori in Sardegna, sabato a Sassari si ricorda Luigi Amicone

11 Agosto 2022
Lenzuola bianche stese ad asciugare al sole
Foto

Il profumo del sole

1 Agosto 2022
Ragazza in bicicletta
Foto

Esame di maturità. Un rito di passaggio

27 Giugno 2022
Egisto Corradi
Foto

La faccia più vera

26 Maggio 2022
Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist