Adriano Celentano rompe il silenzio (e Berlusconi è muto)
L’Espresso ha proposto un’intervista a Adriano Celentano, il rocker italiano capace di vendere 150 milioni di dischi. In copertina il volto del cantante e il titolo: “Parla Celentano. Svegliati Italia”. Sommario: “Con Pisapia per Milano. Con i referendum per la vita. Contro le bugie di Berlusconi. Adriano il rivoluzionario rompe il silenzio. E lancia un appello”. All’interno, sei pagine di intervista (con tanto di boxino-spot sul fumetto di un ragazzo della via Gluck che andrà prossimamente in onda in tv). Nelle sei pagine si celebra il pensiero politico di un uomo che «dice cose importanti però con l’entusiasmo di quel bambino che in lui non è mai morto».
MUTO. Rompe il silenzio? Corriere della Sera, 2 febbraio: “Chi non ruba è un cretino”. Corriere, 16 marzo: “Io sono contrario. La trappola radioattiva”. Il Fatto, 29 aprile: “Questo voto è l’unico mezzo per sopravvivere, fidatevi”. Il Fatto, 11 maggio: “Io sto con Pisapia ma il futuro è a 5 stelle”. Più due telefonate-monologo ad Annozero, una il 12 maggio (di 8 minuti) e la seconda il 26 (12 minuti). Se questo è silenzio, allora Berlusconi è muto.
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