Allora. Adesso vi dico qualcosa sugli arbitri, sulla Juve e sull’Inter. La Juve, per me, avrebbe vinto più o meno gli stessi scudetti anche senza telefonate a tizio o a caio, schede svizzere e intercettazioni. Moggi e Giraudo hanno voluto stravincere e hanno perso tutto. Fossero stati un po’ più tranquilli, si fossero fidati solo della loro forza sportivo-economica e non si fossero messi in testa di fare lobbying sulla classe arbitrale, sarebbero ancora qui. Invece avevano creato un sistema che era giusto punire, anche se alla fine ha pagato solo la Juve e nel sistema c’erano anche altri. Vabbè. Gli arbitri, infatti, distribuiscono favori a scendere. Chi è più forte ne riceve di più e così via. Come accade adesso all’Inter. Senza alcuno scandalo. Gli interisti, però, non ci stanno, s’indignano, e Moratti parla ancora del passato, avvalorando la tesi che, negli ultimi dodici anni, di scudetti ne avrebbero vinti chissà quanti senza i “truffatori”. Sono in pieno delirio d’accerchiamento e si sono sentiti feriti anche dalla mancata assegnazione della “Panchina d’oro” a Mancini. Perciò sposo l’idea della moratoria proposta da Vittorio Zucconi su Repubblica: diamo cinque scudetti all’Inter e tre panchine d’oro a Mancini. Poi basta, però. Già l’epopea di Mani pulite ci scassa i coglioni ancora adesso con i suoi sicofanti, non ci possiamo trascinare anche Piedi puliti per vent’anni.
Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994
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