Gheddafi: «Invoco la jihad contro i rivoltosi come quando ci invasero gli italiani»

«Sono criminali, non è accettabile chiedere riforme in questo modo». Lo ha detto il leader libico Muammar Gheddafi in un discorso telefonico alla televisione di Stato per la popolazione di Az-Zawiyah, città situata a 40 chilometri a ovest di Tripoli.

Al Qeada «sta impasticcando i vostri figli», ha detto Gheddafi dopo aver fatto bombardare pesantemente  la città. «Ciò che sta accadendo in Libia non è simile a quello che è accaduto in Egitto. Non c’è nessuna rivolta nel Paese, ma è tutta una messa in scena di Al-Qaeda, che vuole mettere le mani sulla Libia».

Poi ha dichiarato, rivolto ai manifestanti: «Vedete cosa è successo in Iraq, in Afghanistan? Se continuate succederà lo stesso, voi state distruggendo la storia del vostro Paese». Gheddafi ha anche espresso le sue «più sentite condoglianze» alle famiglie che hanno perso i figli durante gli scontri in corso nel Paese. Ma ha aggiunto: «Pensate che Bin Laden ve li riporterà indietro?».

Secondo il rais «Al-Qaeda vuole mettere le mani sulla Libia» e per questo Gheddafi ha esortato i libici ad una jihad contro i rivoltosi così come «quando gli italiani colonizzarono una nostra terra ci fu una jihad contro gli italiani» e ha ammonito l’Occidente: «Se la situazione peggiorerà si interromperà anche il flusso del petrolio».

Secondo fonti di Al Jazeera, i militari libici hanno attaccato la città di Az-Zawiyah per circa cinque ore. L’attacco sulla città a 40 chilometri da Tripoli ha causato 100 morti e 400 feriti. Le fonti parlano anche di 35 veicoli militari con a bordo dieci soldati ciascuno che «hanno cominciato ad aprire il fuoco contro la gente» utilizzando «armi di grosso calibro come quelle usate contro blindati e aerei».