
Le sfide dell’infosfera al pensiero credente

Per definire i cambiamenti di un’epoca in cui sembra impossibile una vita non pervasa dalla digitalizzazione, alcuni studiosi hanno parlato di «condizione post-mediale», uno stadio in cui il confine tra noi e i mezzi che usiamo per comunicare è talmente sottile da rischiare di sparire. Tale scenario fantascientifico è visitato dall’autore di questo agilissimo ma approfondito pamphlet, che senza perdere la calma accoglie le sfide poste dell’evoluzione tecnologica nei suoi aspetti più controversi.
Giovane studioso dalla produzione già ricchissima, di cui ricordiamo almeno Piccola metafisica del libro (Effatà, Cantalupa 2015) e La religione nell’epoca della morte di Dio (Mimesis, Udine 2019), Matteo Bergamaschi guida il lettore attraverso snelli passaggi logici sfatando innanzitutto «l’idolo della cassetta degli attrezzi», cioè il modo ingenuo di intendere i media «viziato dal fatto di vedere in essi sostanzialmente degli strumenti a nostra disposizione».
Per comprenderli efficacemente, e capire come stia cambiando l’essere umano che li usa, l’autore suggerisce altre griglie interpretative offerte dalla storia della filosofia (da Platone a Benasayag, passando per tutto il Novecento) paragonando i cambiamenti nel vissuto, nel pensiero e nelle scelte dell’umanità a quelli generati dalla scoperta delle tecniche agricole e dall’invenzione della scrittura. L’esplorazione, acuta e appassionante, si conclude nelle maglie fitte della rete e della sua «razionalità algoritmica», di cui si mostrano le ripercussioni sulla vita pubblica e sulle decisioni politiche.
Nonostante il titolo del libro, Bergamaschi non parla mai espressamente di Chiesa o di pastorale, limitandosi a una serie di spunti. Ne cogliamo uno. In un rapido passaggio, l’autore recupera il celebre schema divisorio con cui Umberto Eco separava negli anni Sessanta «apocalittici e integrati». Applicando lo schema al «pensiero credente» del nostro secolo, possiamo immaginare il cristiano interpretare entrambi i ruoli: «apocalittico», perché teso verso il destino ultimo della rivelazione, e «integrato» perché solamente «nel mondo ma non del mondo» – come suggerisce la Lettera a Diogneto – si può essere sale della terra.
M. Bergamaschi, Infochiesa. Le sfide dell’infosfera al pensiero credente, Elledici, Torino 2022, pp. 60, euro 5,90
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