Afghanistan, kamikaze talebani attaccano base di Herat: 15 italiani feriti

Di Redazione
30 Maggio 2011
Colpita la base italiana del Team di ricostruzione provinciale di Herat. Ci sarebbero 15 connazionali feriti, ma nessun morto. I talebani rivendicano l’attacco di quattro kamikaze. Nell'attacco e nella sparatoria che è seguita, quattro soldati Nato sarebbero morti e 28 sarebbero rimasti feriti

Secondo le autorità afgane, almeno due kamikaze si sono fatti esplodere nella base del Prt, il Team di ricostruzione provinciale italiano di Herat, situato nel centro della città. Secondo fonti parlamentari, ci sarebbero almeno 15 italiani feriti, di cui uno in gravi condizioni.

Secondo Al-Jazeera, nell’attacco sono morti 4 soldati Nato e 28 sono rimasti feriti. Il sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto ha però subito rassicurato le famiglie degli italiani coinvolti che «non ci sono morti tra i nostri soldati» e si appresta a dare nuove notizie proveniente dall’ospedale. Lo ha confermato anche il ministro della Difesa Ignazio La Russa, dichiarando che le vittime appartengono tutte alla polizia afgana.

Le autorità afgane hanno riferito che i kamikaze con un’automobile carica di esplosivo si sarebbero fatti saltare in aria contro l’edificio del Prt, utilizzato anche come base militare dalla Forza internazionale di assistenza alla sicurezza. A seguire sarebbe avvenuta una sparatoria tra talebani e soldati Nato, cui hanno partecipato anche elicotteri Mangusta italiani. L’attentato è stato rivendicato dai talebani, che affermano di avere usato quattro kamikaze.

L’attacco è avvenuto in una delle zone più tranquille dell’Afghanistan, in una delle prime città che verranno riconsegnate dalla Nato alle autorità civili. La base del Prt italiano, che opera a Herat dall’inizio della missione, è una struttura civile-militare che si occupa soprattutto di progetti di ricostruzione in favore della popolazione.

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