
Barack Obama: le foto di Osama bin Laden non saranno pubblicate
Le foto del corpo martoriato di Osama bin Laden non saranno rese pubbliche. Lo ha deciso il presidente Usa Barack Obama, temendo che le immagini molto cruente possano infiammare gli animi dei fondamentalisti e non solo.
Quella in cui è stato ucciso Osama bin Laden è stata «un’operazione giustificata»: lo ha detto il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen. «La questione – ha detto – è che qui si tratta del fondatore di al Qaeda, l’organizzazione responsabile della morte di migliaia di persone innocenti. E io spero che questa operazione porti a un indebolimento di una delle più pericolose organizzazioni criminali internazionali». Rasmussen ha anche auspicato un rafforzamento dei rapporti col Pakistan. «Le ragioni per stare in Afghanistan sono molto chiare. E la strategia della Nato non cambia» ha aggiunto.
Una delle fonti della sicurezza interpellate dalla tv araba Al Arabiya ha detto che una figlia dodicenne di Osama bin Laden, soccorsa dalle forze di sicurezza pachistane nella villa dopo il blitz, ha raccontato che «le forze Usa hanno catturato vivo suo padre ma lo hanno poi ucciso a colpi d’arma da fuoco davanti a membri della sua famiglia».
Le fonti pachistane riferite da Al Arabiya dicono anche che bin Laden si trovava al piano terra del compound ed è stato trascinato a terra fino all’elicottero dai commando americani per essere portato via dopo essere stato ucciso. Le fonti dicono che dall’edificio, dopo l’azione dei commando, sono stati portati fuori dai servizi pachistani quattro corpi crivellati di pallottole e arrestati due donne e sei bambini.
Inoltre, scrive il sito di Al Arabiya, «le forze speciali Usa hanno portato via solo due cadaveri con loro sull’elicottero militare, quello di bin Laden e quello di un figlio», in quanto «non c’era abbastanza posto a bordo degli elicotteri dopo la perdita di uno dei velivoli durante l’operazione».
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