
Siria, la polizia spara: 88 vittime. Obama: «Stop all’atroce violenza» – Rassegna stampa/1
“E’ pesante il bilancio delle vittime degli scontri durante le proteste anti-regime in Siria in quello che gli oppositori hanno ribattezzato il ‘Venerdi Santo’. Mentre l’agenzia ufficiale siriana Sana parla solo di feriti e ricorda che per manifestare è necessaria l’autorizzazione del ministero dell’Interno, gli attivisti dell’opposizione parlano di 88 vittime, il peggior bagno di sangue dall’inizio delle manifestazioni, oltre un mese fa. (…) E al termine di una giornata drammatica giunge il monito del presidente degli Stati Uniti Barack Obama: «L’atroce ricorso alla violenza deve terminare subito», avverte l’inquilino della Casa Bianca, che accusa il presidente siriano Assad di cercare l’aiuto iraniano nella repressione” (Repubblica.it).
Dopo la preghiera del venerdì migliaia di manifestanti hanno protestato contro il presidente e la polizia ha aperto il fuoco per disperdere le persone. Non è servita la mossa di Bashar al Assad di abolire le leggi di emergenza e i tribuni speciali. Da quando è iniziata la rivolta i morti sarebbero più di 260.
“Ci sono anche una bambina di quattro anni e uno di 11 tra le persone uccise oggi. La piccola è stata colpita alla testa da un cecchino in un quartiere periferico di Damasco. Lo afferma l’attivista Suhayr Atassi, riportando una notizia già apparsa su altri siti di monitoraggio tra cui Rassd. Testimoni oculari hanno riferito della presenza sui tetti di alcuni edifici di sobborghi della capitale di non meglio precisati cecchini, come era già avvenuto a Latakia, porto a nord-ovest di Damasco, alla fine di marzo scorso” (Repubblica.it).
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