La Colombia è il paese che dopo il Brasile ha registrato più casi di Zika, quasi 100 mila, tra cui 17 mila donne incinte. Ma l’epidemia non ha prodotto gli stessi effetti rispetto al Brasile, visto che ci sono stati solo 18 casi in cui la microcefalia si è manifestata insieme al virus, scrive il Washington Post.
CONOSCIUTO DA 60 ANNI. Il virus portato dalla zanzara Aedes Aegypti è conosciuto in tutto il mondo da oltre 60 anni ed è nell’80 per cento dei casi asintomatico, ma è al centro delle attenzioni da quando il Brasile ha dichiarato che è stata l’epidemia di Zika ad aver fatto esplodere migliaia di casi di microcefalia nel nord-est del paese. Di conseguenza, organizzazioni internazionali come l’Oms hanno chiesto ai paesi dell’America Latina di legalizzare l’aborto per permettere alle donne di non far nascere bambini malati.
UN PER CENTO. Secondo gli studiosi statunitensi del Center for Disease Control and Prevention, «il virus Zika senza dubbio causa la microcefalia. Le prove sono sufficienti per affermarlo». Non è chiaro però né come né in che percentuale. Secondo uno studio comparso a marzo su Lancet una donna su 100 rischierebbe di sviluppare un’anomalia del bambino. Questo significa che una donna incinta che contrae Zika entro il terzo mese di gestazione «ha il 99 per cento di possibilità di avere un bambino normale», spiega Laura Rodrigues, esperta della London School of Hygiene & Tropical Medicine, che ha accompagnato lo studio con un editoriale.
SOLO IL BRASILE. Se fosse così, però, in Colombia si sarebbero dovuti verificare molti più casi di microcefalia. E non solo in Colombia. Anche a El Salvador, Panama, Puerto Rico, Martinique, Haiti, Venezuela e Guinea francese, dove Zika si è diffusa, non c’è stato nessun aumento anomalo di casi di microcefalia. Il Brasile, dunque, sembra l’unico paese affetto dal problema e questo solleva inevitabilmente alcuni dubbi.
ALTRE CAUSE? La microcefalia può essere causata anche dalla sifilide e dalla sindrome alcolica fetale. Anche questi fattori potrebbero rientrare tra le cause dell’aumento dei casi di microcefalia in Brasile. Attualmente, su 8.165 casi di microcefalia o altri problemi denunciati, 207 sono sospettati di essere legati a Zika. Un problema nello stabilire con precisione un legame tra Zika e microcefalia è rappresentato dall’inaffidabilità del Brasile, come fatto notare da Nature: «I dati riportati usualmente dal governo sono largamente sottostimati rispetto alla realtà dei fatti» e per Eclamc (Studio collaborativo latino-americano delle malformazioni congenite) l’aumento delle diagnosi appena registrato potrebbe essere dovuto più che altro alle ricerche intensificate. L’unico dato su cui tutti sono d’accordo è che «l’aumento non è così enorme come riportato dal ministero della Salute». Ogni altra affermazione dovrà attendere «ulteriori studi» per essere definitiva.
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