
Wall Street Journal su Mirafiori: «La riforma Fiat sarà la chiave del successo dell’economia italiana»
«L’accordo semplicemente allinea le pratiche di lavoro della Fiat a quelle del resto dell’Europa e del mondo industrializzato. (…) Riforme come quelle ottenute dalla Fiat saranno la chiave del successo non solo per la casa automobilistica, ma per tutta l’economia italiana». Così il Wall Street Journal nell’edizione odierna saluta l’accordo di Mirafiori e il voto delle maestranze che l’hanno, seppure di stretta misura, approvato.
Il quotidiano di Rupert Murdoch ironizza su quanti in Italia si sono stracciati le vesti denunciando che l’accordo comporterebbe una “erosione dei diritti dei lavoratori”: «Fortunatamente per la Fiat e per l’Italia, la maggioranza dei lavoratori ha giudicato che l’opportunità di guadagnare fino a 3.500 euro in più all’anno per effetto dei nuovi straordinari e dei nuovi turni è più importante del diritto ad un’altra pausa per bersi il quarto espresso».
E richiama la loro attenzione sulle parole pronunciate da Marchionne in ottobre, quando aveva spiegato che non un singolo centesimo dei due miliardi di profitti Fiat del 2010 sarebbe arrivato dagli stabilimenti italiani, e che i 6.100 operai Fiat in Polonia stavano producendo lo stesso quantitativo di auto dei 22 mila dipendenti italiani dell’azienda.
Il Wall Street Journal sottolinea che l’Italia ha perso gran parte della sua capacità competitiva (meno 30 per cento del suo export fra il 1996 ed oggi) anche a causa del sistema di contrattazione nazionale che impone alle aziende contratti nazionali uguali per tutti. Perciò bisogna augurarsi che il cambiamento intervenuto «inauguri una trasformazione delle relazioni internazionali non solo alla Fiat, ma possibilmente in tutta Italia».
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