Toglietemi tutto (lo avete già fatto) ma non la discriminazione territoriale

Di Fred Perri
20 Ottobre 2013
Una vita di divieti, di paletti, di tornelli, di privazioni, cominciata da poppante e non ancora terminata

Non mangiare con le mani, non mangiare troppo (questa è quella con il record di più lunga durata), non mangiare in piedi, non mangiare così svelto, non fare il bagno dopo mangiato, non parlare con gli sconosciuti, non arrivare tardi, si cena alle otto, non puoi avere il motorino se vai alla vacanza di Gs, o l’uno o l’altra (coglione, ho scelto la vacanza), non usare il garage come porta per giocare a pallone, non toccare la donna d’altri ma anche la tua, che prima di un certo periodo è peccato, non puoi usare questa aula per la tua assemblea altrimenti ti meniamo, non puoi stare qui a vendere il tuo giornale altrimenti ti spranghiamo.

Non puoi stare qui perché ci passa il tram, non puoi entrare da questa parte devi fare il giro, non puoi entrare in centro perché c’è l’area C, non puoi salire sull’aereo con il deodorante più di 100 ml, non puoi appendere il Crocefisso sennò i poveri bambini musulmani restano offesi nei sentimenti, non puoi chiamare nero uno nero, ma “di colore”, non puoi pretendere di avere quello che avevi prima, la pacchia è finita, non puoi mangiare il foie gras, non pensi alle povere oche.

Una vita di divieti, di paletti, di tornelli, di privazioni, cominciata da poppante e non ancora terminata. Questa è la mia esistenza. Va bene, posso sopportare tutto, ma a non urlare un bel “terrone” a chi se lo merita, non ci riesco. Squalificatemi pure il terrazzino.

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11 commenti

  1. Centrini

    Fred sei grande! L’arguzia dei commentatori e’ proprio in linea con quanto scrivi! E W i terroni.

  2. Marco

    Ho provato a rispondere a Pietro, ma i moderatori mi cancellano i post, anche se non sono offensivi. Saranno amici di Pietro?

    1. giovanna

      Ma davero quella pubblicata sarebbe UNA RISPOSTA ? non esageriamo !
      Comunque l’arguzia del 99% dei commentatori è pazzesca: svizzeri ? 🙂

      1. Marco

        Ovviamente la risposta non è quella, ma una più lunga ed articolata che non vedi perchè non l’hanno inserita.

  3. Marco

    Ma su, non criticatelo. Va a finire che il WWF lo viene pure a difendere ‘ST’ANIMALE!

  4. pietro

    Articolo dal tono provocatorio, politicamente scorretto, ma pur sempre interessante per gli spunti di riflessione. Se c’è gente che di tutto l’articolo ha letto solo la parola “terrone” vuol dire che non ha capito niente dell’intento del giornalista, e che fa parte proprio di quella sottocultura dal basso profilo intellettuale che fa si che oggi in Italia non si possa più dire niente, nemmeno un sonoro e liberatorio vaffa allo stadio. Anzi no, scusate, il vaffa va bene, il terrone no. Oggi in italia non possiamo parlare di divieto di espressione (la costituzione dice ancora che siamo una democrazia) quanto di astensione ad esprimersi: della serie, puoi avere le tue idee basta che non le esprimi (questo si che è democratico). La conseguenza di questo è la legge contro l’omofobia, il divieto ad affiggere i crocefissi negli ambienti pubblici, non poter, all’interno di un dibattito garbato, dire che forse (dico forse) la mancanza di voglia di lavorare degli uomini africani dipende da un fatto culturale. Eh no, oggi non si può dire più nulla, nemmeno che la mafia ha i suoi natali nel meridione; si, esperienza diretta, anche questo non si può più dire, perchè la mafia c’è al sud tanto quanto al nord e che le tasse le evadiamo statisticamente tutti allo stesso modo. Non abbiamo più nemmeno il coraggio di sfidare questi luoghi comuni del buon costume e del politicamente corretto, imitando i signori politici che per non scontentare nessuno hanno rinunciato a parlare dei problemi identificandone le ragioni precise; tutto è diventato un minestrone insipido dove ci si butta dentro tutto senza avere le palle di dire ciò che si pensa, magari anche sbagliando. Speriamo solo di capirlo prima che si torni tutti ad uno stato di polizia del pensiero e delle idee, perchè una volta entrati in questo tunnel ci vorranno i morti per le strade per uscirne (come ci insegna la storia).

  5. Giulio Dante Guerra

    Caro sig. Perri, si vede che lei non è toscano. Quando le squadre di Pisa e Livorno erano nella stessa serie, qui a Pisa il coro “Livornesi! Livornesi! Livornesi del buco…” con tutto quel che segue era l'”amichevole benvenuto”, che i tifosi pisani della “curva nord” intonavano all’ingresso in campo della squadra avversaria. Questo è vero tifo e sano campanilismo; altro che chiamare “terrone” chi abita 500 metri più a sud di noi!

  6. si patano, insegnaci l’educazione, siete i piu’ brutti del mondo

  7. MaMa

    forse l’articolo più bello di Fred Perri…

  8. Alex

    Ma di che poverta’ e’ quest’articolo?!?

    1. Francesco

      Direi che e’ una bella provocazione, no? Alla luce di quello che succedera’ in Italia tra poco…
      Viva i terroni e i polentoni !!!

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