zola

Carlo Candiani
27 Settembre 2011
Giuseppe Zola, già assessore e prosindaco a Palazzo Marino e amico del nuovo arcivescovo di Milano card. Angelo Scola, ricorda i capannelli, «esempio di democrazia sostanziale», descritti da Scola: «Ha indicato un metodo a Milano, ci ha dato una responsabilità, magari solo quella di vivere la piazza del Duomo in modo diverso da come la viviamo ora»
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