Bisogna riempire la piazza chiamata a ruotare sul pilastro della famiglia per impedire al Parlamento di varare leggi liberticide come quella sull'omofobia e le unioni di fatto
Il presidente della Cei, nella prolusione tenuta al Consiglio episcopale permanente, lancia un monito alla classe politica: «Non può bastare una semplice cosmesi». E definisce le unioni di fatto «un'imposizione simbolica».
Si danno un tono da rivoluzionari e per questo piacciono alla stampa che piace. Hanno ideologi, siti e lobby di riferimento. Sono i fan delle unioni a geometria variabile. E sfrutteranno le vittorie degli attivisti gay per reclamare i loro “diritti”.