Se scaviamo nelle parole di Mark Gasson vi troveremo il concetto tutto moderno di meaningless life, vita insensata, dunque da spremere tutta qui e ora, perché no?
Intervista a Mark Gasson, il professore che si è impiantato un microchip nella mano e poi lo ha infettato per studiare gli effetti. «Mi sono sentito violentato. Il futuro è di un “uomo potenziato” capace di superare i limiti biologici. Ma esistono dei pericoli»
Nel numero di Tempi di gennaio 2019 un'intervista al prof che si è hackerato dopo essersi impiantato un chip nella mano e altri racconti dalla transumanità futura