mark gasson

Leone Grotti
12 Febbraio 2019
Intervista a Mark Gasson, il professore che si è impiantato un microchip nella mano e poi lo ha infettato per studiare gli effetti. «Mi sono sentito violentato. Il futuro è di un “uomo potenziato” capace di superare i limiti biologici. Ma esistono dei pericoli»
Io, cyborg, mi sono hackerato con un virus