Quattro anni fa moriva il vicario apostolico dell'Anatolia, assassinato dal suo autista islamico fanatizzato. «Accettare di essere ridotti a una presenza insignificante? Una strada che non renderebbe giustizia alla storia dei cristiani in questi paesi»
È quanto si legge nelle motivazioni della sentenza emessa dalla seconda corte penale di Iskenderun, Turchia, che ha condannato l'autista del monsignore a 15 anni di carcere per l'omicidio
Il vescovo italiano in Turchia è stato ricordato così da padre Paolo Martinelli, suo amico per 40 anni: «Ha testimoniato la fede in modo grande con l'impegno della sua vita»