Tredici ricercatori, un filosofo, uno storico, un giurista e un rettore universitario si oppongono allo sdoganamento della cura basata perché non ci sono prove della sua efficicacia
La piccola Sofia potrà continuare la terapia sperimentale in un'altra struttura certificata dall'Aifa. Nessuno conosce in cosa consista infatti il metodo Vannoni, «non possiamo verificare che il trattamento non nuoccia i pazienti».
Per la grave malattia di Sofia ad oggi non c'è cura, la terapia a cui è sottoposta ora rischia di farla diventare una «cavia». Telethon risponde a Iene e Celentano, mentre il ministro si contraddice: «Pericoloso, ma continui la cura».