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Intervista al cantautore Filippo Neviani, in arte Nek, in occasione del premio "Magna Grecia Awards". «Quando penso alla svalutazione della maternità non posso che riflettere sul nemico più grande della società odierna che è il relativismo. C'è l'incalzante desiderio di non prendersi quelle responsabilità che stanno alla base del rapporto umano».

Nella Messa dell'Ultima Cena il Papa ha rivissuto «l'infamia del peccato che si scaraventa su Cristo». Questa via è l'unica «attraverso cui Dio ci salva. Prendendo su di Sé tutto il nostro male e quello del mondo». Gesù «ci sta guardando e prega per noi per salvarci dall'orgoglio di cui siamo schiavi».

Abbiamo perso l’ansia e la volontà di imitare Cristo e di cercare di incorporare la Sua perfezione in una fede operativa. Nella fede di chi, professionalmente, fa il banchiere, l’industriale, il politico, lo scienziato. Il presidente delle Ior spiega perché «le cose ci sono sfuggite di mano». Pubblichiamo l'articolo che appare sul numero 45 di Tempi in edicola

Andrea, la ragazza di 17 anni, è morta sabato alle 3 del mattino. Ogni volta che la visitavo e le domandavo «come stai?», lei mi rispondeva «padre, sono benedetta dal Signore». Già nella sua dolorosa malattia era cosciente di essere benedetta, cioè scelta, amata, voluta dal Mistero. Ogni volta che riceveva nella sua camera il S. Sacramento Lo accoglieva con le mani giunte come mostra la foto.

Il cardinale olandese Adrianus Johannes Simonis: «Se non si crede più ad un Dio personale, non si pensa più di peccare. Il nostro paese è pieno di “qualchecosisti”, persone che credono in un'entità astratta: per questo non si accorgono di peccare». L'invito non è a seguire una precettistica morale, ma «a usare la ragione per accorgersi della presenza di Dio».

A sette anni dalla morte, il carisma del fondatore di Cl rimane irriducibile a qualsiasi concettualizzazione. E continua a comunicarsi attraverso una “storia” di persone segnate da «un momento di verità raggiunta e detta». Il ricordo di un suo discepolo, don Francesco Ventorino. Pubblichiamo l'articolo che appare sul numero 07/2012 di Tempi in edicola da giovedì 16 febbraio.

Solo il Giornale ha dato notizia che l'icona di sinistra e co-fondatore di Repubblica Giorgio Bocca, scomparso il giorno di Natale, si è sposato in chiesa poco prima di morire. Intervista al giornalista Maurizio Caverzan, che ha fatto la scoperta: «Era curioso nei confronti degli interrogativi essenziali, non parlerei di "conversione" ma di "avvicinamento"»

Ieri c'è stata la prima del contestatissimo "Sul concetto di volto nel figlio di Dio" di Romeo Castellucci. Secondo il direttore di Tempi Luigi Amicone "non c'è nulla di blasfemo nella pièce tremenda che ricorda il famoso dilemma essere o non essere". Per l'inviato speciale Rodolfo Casadei "va in scena l'inesorabile negatività del reale"
