Giovedì 21 novembre alle ore 18.30, l'associazione Esserci organizza l'incontro "C. Péguy: lo sregolato, l'audace, il temerario. In una parola: il padre di famiglia" al Salone sant'Agnese in Pescaiola, Arezzo. Con Mauro Grimoldi
Scrittrice, pittrice e fotografa, era una donna originalissima, lieta e drammatica assieme. Chi può valutare il peso enorme che ha avuto nella cultura italiana per le sue traduzioni? E nei cuori di migliaia di giovani?
Rimasi fulminato dalla profondità delle sue scelte, dalla sua capacità di cogliere strati nascosti dell'umano che non avrei mai saputo scandagliare senza il suo aiuto. Perché sceglie alcune poesie di Pascoli? Perché Mounier? Chi gli ha fatto conoscere Miłosz?
Da Péguy a Onfray e Finkielkraut, un libro mette in fila i non pochi grandi intellettuali della “gauche” schierati contro il progressismo (sessantottino o woke che sia), il miglior alleato del capitalismo predatore
Dio stesso non gliele mandava a dire, e intanto prometteva: «Combatteranno contro te ma non potranno prevalere. Ti libererò dalle mani dei malvagi e ti riscatterò dalle mani dei violenti»