
Segna il calcio di rigore facendo la capriola
Segnare un rigore è un’arte. Lo abbiamo visto fare in tutti i modi: rallentando la corsa prima di calciare, con un cucchiaio a scavalcare il portiere, di potenza o di precisione. In Svizzera durante una partita tra Baar e Sempach (campionato Under 16) il calciatore Joonas Jokinen tira il calcio di rigore in un modo che non si era mai visto. Dopo la rincorsa il giocatore scocca il tiro. La gamba invece di fermarsi in modo naturale prosegue la sua corsa consentendo al ragazzo di fare una capriola volante all’indietro. Grandissimo numero, con un coefficiente di difficoltà pazzesco, aumentato dal fatto che la palla, calciata con potenza, finisce in rete senza che il portiere possa fare nulla per impedire il gol.
Anche il dribling è un’arte, prerogativa principale dei calciatori brasiliani. Denilson negli anni Novanta faceva impazzire tutti gli avversari. A volte, anzi spesso, esagerava, vanificando delle occasioni da gol incredibili. Però divertiva eccome.
Neymar, diciannovenne campione del Santos, è il suo degno erede. Forse addirittura meglio, soprattutto perché il campioncino – ormai valutato intorno ai 50 milioni di euro – è un grande finalizzatore. In questo video nel campionato Paulista le finte del brasiliano Neymar ubriacano Patrick, attaccante del Palmeiras. La stella del Santos punta l’avversario e lo disorienta con una giocata a metà fra danza e dribbling.
Ultimo video, c’entra sempre il pallone. Perché calciare una palla può servire anche per atti di nonnismo. Però bisogna essere precisi, molto precisi, altrimenti…
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