Per Repubblica il concerto di Madonna è stato uno show senza provocazioni. Il Corriere della Sera invece racconta che le provocazioni ci sono state eccome, come promesso dalla cantante in un’intervista rilasciata alcuni giorni prima, in cui dichiarava che si sarebbe occupata di religione, di Chiesa e del Vaticano. E così ha fatto, visto che il suo show si è aperto proprio con una sfilata di ballerini vestiti da frati intenti a cospargere il palco d’incenso accanto ad altri colleghi agghindati da diavoli con ali nere si muovevano di qua e di là. Svettava anche una croce con la scritta “Mdna”, il nome del tour.
Aridatece Marylin Manson, almeno lui si prende meno sul serio della Ciccone, che da vera diva arriva sul palco dell’Olimpico con un’ora di ritardo, mentre i suoi 42 mila spettatori fremono. Potevano essere molti di più, visto che il sold out non è stato raggiunto e non succederà nemmeno nelle due altre date italiane. A dirlo non sono i complottisti, ma il rivenditore ufficiale del tour, Ticketone, che ha rimesso in vendita tagliandi per tutti i posti. Basta avere gli 87 euro necessari per ballare sul prato o 103 per stare seduti in tribuna. A soli pochi giorni dall’evento biglietti invenduti, impensabile per Madonna qualche anno fa.
Niente di nuovo o non visto, comunque. Se a Istanbul si è scoperta un capezzolo, ieri sera si è abbassata i pantaloni, mostrando la lingerie nera che portava sotto. Già vista anche la sequenza fotografica che scorre alle sue spalle e che mette papa Benedetto XVI subito dopo Hitler. Se a 53 anni Madonna mettesse da parte tutti gli orpelli e si dedicasse solo alla musica, forse non dovrebbe soffrire per le crisi di vendita dei suoi cd, le stroncature dei critici e lo spauracchio di Lady Gaga. Una in grado di fare sold out anche quando le vietano di mettere in scena il concerto per paura di attentati.