
Ripescaggi, santi e armamenti. Domenica si gioca il North London Derby
In campionato distano dieci punti, e se i Gunners cercheranno di riprendersi dopo la figuraccia di settimana scorsa contro il Milan, gli Spurs proveranno ancora a stupire con bel gioco e tanti gol, sperando di avere presto risposte sul futuro di Redknapp. Geograficamente invece, distano una manciata di miglia l’una dall’altra, e si affrontano da più di un secolo, dando vita a una delle classiche del calcio inglese: il North London Derby. Questi sono gli ingredienti della sfida della prossima domenica pomeriggio: all’Emirates Stadium si preannuncia una partita appetitosissima. Arsenal contro Tottenham è un’altra delle tante stracittadine che Londra può offrire. Una rivalità molto sentita, la cui origine va ricercata nel 1913: in quell’anno l’Arsenal, club nato dai lavoratori di un deposito d’armi a sud-est della città, sposta la sua casa, andando a stare ad Highbury, zona nord. Poco più in là, ci stava White Hart Lane, lo stadio del Tottenham Hotspur, squadra nata nel 1882 da un gruppo di ragazzi universitari: il nome è quello del quartiere di provenienza, arricchito del soprannome di un personaggio dell’Enrico IV di Shakespeare, Harry Hotspur.
E così, tra romanzi e arsenali, la vicinanza porta in rapido tempo le due squadre a rivaleggiare, arrivando al culmine pochi anni dopo, nel 1919: finita la I Guerra mondiale si decide di allargare la massima serie del campionato inglese ad altre due squadre e invece di ripescare il Tottenham, appena retrocesso, si decise di promuovere l’Arsenal, arrivata sesta in Division Two. Fu la goccia che fece traboccare il vaso. A rendere ulteriormente calda la rivalità, anche qua ci sono in sottofondo motivazioni religiose: i tifosi dei Gunners sono, storicamente, immigrati irlandesi a Londra, quindi d’impronta cattolica, mentre Tottenham è parte del quartiere Haringey, prevalentemente ebraico (non a caso, i tifosi degli Spurs erano chiamati yids). Certo, a lungo andare queste caratterizzazioni si sono perse, i club si sono fatti professionistici, vantano tifosi in tutto il mondo e di ogni etnia, e l’Arsenal da qualche anno ha pure cambiato casa, trasferendosi all’Emirates Stadium. Ma la rivalità d’origine è rimasta, ed è arrivata a creare anche dei giorni di festività per un club o per l’altro, con tanto di santi protettori: per i tifosi del Tottenham, infatti, il 14 aprile è il St. Hotspur day, giorno in cui ricordano ai cugini la vittoria in semifinale di FA Cup del 1991 per 3-1, replicata lo stesso giorno del 2010. In tutta risposta, i gooners hanno creato invece il St. Totteringham’s Day: costante è la loro superiorità sul campo, tanto che gli capita spesso di festeggiare il giorno in cui il distacco in classifica sugli Spurs è tale che quest’ultimi saranno matematicamente sotto a fine campionato. Quest’ultima ipotesi pare irrealistica quest’anno perché, come detto, il Tottenham è avanti dieci punti. Ma non per questo, l’esito della partita pare scontato, anzi. Se si vuole consolare, l’Arsenal può guardare alle statistiche, che l’han vista vittoriosa 69 volte sui cugini, fermi invece a 53. Il derby di andata fu 2-1 per gli Spurs, grazie a gol di Van der Vaart e Walker. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti giusti: cos’altro aspettate per seguire il North London Derby?
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