Putin concederà la grazia all’acerrimo nemico Khodorkovsky

Di Chiara Rizzo
19 Dicembre 2013
"Rivale" del presidente russo, l'ex oligarca è in carcere dal 2003. Dopo aver accusato Putin di corruzione era rimasto coinvolto in un processo per frode fiscale. Il presidente russo: «Firmerò la grazia molto presto»

Vladimir Putin concederà la grazia a Mikhail Khodorkovsky, l’ex oligarca russo che comunque passerà alla storia come l’acerrimo nemico del presidente russo. Khodorkovsky è in carcere dal 2003, ed è stato condannato a nove anni di carcere nel maggio 2005 per frode fiscale, ma diversi osservatori ritengono che in realtà il suo caso nasconda motivazioni politiche. Putin ha comunicato oggi la decisione annunciando che Khodorkovsky «finalmente» ha presentato la domanda di grazia: «Finora non lo aveva fatto, ma di recente ha scritto questo documento e mi ha indirizzato la sua richiesta».

L’OLIGARCA CHE SFIDÒ PUTIN. L’attuale presidente russo è stato nominato la prima volta nel 2000. A quel tempo Mikhail Khodorkovsky era uno degli oligarchi più ricchi della Russia: aveva iniziato i suoi affari già all’epoca della perestrojika, nel campo petrolifero. Lavorando inizialmente con il regime sovietico, aveva intessuto una serie di relazioni che lo avevano reso nel periodo di glasnost progressivamente più ricco, e dopo la dissoluzione dell’Urss Khodorkovsky aveva aumentato il proprio patrimonio ulteriormente, con lo sviluppo dei giacimenti petroliferi in Siberia. In questo modo era giunto alla guida della compagnia Yukos, una delle più grandi compagnie russe sorte dopo la privatizzazione delle compagnie sovietiche, divenuta presto anche una delle potenze del settore energetico a livello mondiale. Intorno agli anni 2000 Khodorkovsky ha iniziato a dedicarsi progressivamente sempre più ad attività filantropiche e in quel periodo si è parlato per la prima volta di un suo possibile interesse alla discesa in politica.

«PUTIN È CORROTTO». L’oligarca ha iniziato in quel periodo a finanziare un forum di giornalisti che discutevano su come riformare la neonata democrazia russa, o centri di formazione per insegnanti. Ha iniziato a finanziare la diffusione di internet per docenti e alunni, scavi archeologici, scuole e campus estivi per bambini orfani e scambi culturali per gli studenti russi. Ma soprattutto ha iniziato a finanziare alcuni partiti politici, in prossimità delle elezioni del parlamento russo, la Duma, nel 2003. È stato a febbraio di quell’anno che in un confronto televisivo con Putin, Khodorkovsky ha mosso pubblicamente a Putin l’accusa di essere corrotto. A luglio 2003 è stato arrestato il socio principale di Khodorkovsky e nell’ottobre 2003 lo stesso oligarca, con l’accusa di frode ed evasione fiscale. L’arresto dell’oligarca ha avuto conseguenze mai viste sull’economia russa: la borsa è stata chiusa, per la prima volta nella storia, per circa un’ora dopo la diffusione della notizia, e il rublo nei giorni successivi aveva perso di valore. Successivamente, a causa del coinvolgimento in una complessa vicenda giudiziaria, l’oligarca ha perso il controllo della compagnia Yukos, progressivamente nazionalizzata con grosse perdite, fino a che non è fallita nel 2004. Khodorkovsky ha subìto anche ingenti perdite al patrimonio personale. È sempre rimasto in prigione, malgrado in più occasioni sia rimasto vittima di tentati atti di violenza da parte di altri detenuti, e sarebbe statro rimesso in libertà nell’agosto 2014. Anche la corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo è intervenuta sulla vicenda dell’oligarca, criticando fortemente i processi condotti contro di lui in Russia, ma escludendo si trattasse di una «condanna politica». Amnesty International invece considera Khodorkovsky un prigioniero per “motivi umanitari”.

LO STUPORE DEGLI AVVOCATI. Oggi Putin ha assicurato che «La grazia sarà firmata molto presto», suscitando però la meraviglia negli stessi difensori di Khodorkovsky. Uno di loro ha anzi sottolineato che l’ex oligarca «Non ha presentato alcuna richiesta e non abbiamo informazioni di altri che l’abbiano presentata per lui». Putin oggi ha spiegato alla stampa che Khodorkovsky «ha già passato più di 10 anni in carcere, si tratta di una pena seria. Nella sua richiesta ha fatto riferimento a circostanze umanitarie, dato che sua madre è malata».

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