
Processo breve, Napolitano valuterà gli effetti della legge prima del voto finale
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha intenzione di verificare gli effetti della prescrizione breve prima della sua approvazione finale da parte del Parlamento. «Valuterò i termini della questione quando saremo vicini al momento dell’approvazione definitiva in Parlamento» ha detto il capo dello Stato da Praga a proposito delle preoccupazioni sul fatto che la legge, approvata ieri dalla Camera, possa fare saltare molti processi.
Il provvedimento è stato già trasmesso dalla presidenza di Montecitorio alla presidenza del Senato, che ora dovrà assegnarlo alle Commissioni competenti. Ma il Pd annuncia battaglia: «Non gli faremo calendarizzare il processo breve in aula» al Senato, afferma la presidente dei senatori Pd Anna Finocchiaro.
Il capogruppo dei Responsabili, Luciano Sardelli riferisce che il ministro della giustizia Angelino Alfano si recherà al Colle per spiegare a Napolitano i contenuti del provvedimento sul processo breve, chiarendo le “false notizie” sull’incidenza della prescrizione breve su alcune stragi, come quella di Viareggio.
Secondo il capogruppo dei senatori Idv, Felice Belisario, «questa norma, ormai è innegabile, non serve al Paese ma solo a cancellare i reati di Berlusconi. Come accadde per Catilina in Senato, attorno al Governo si è fatto il vuoto». L’Italia, ha insistito oggi il leader del Pd Pierluigi Bersani, «ha problemi enormi ed è scandaloso che tutto si concentri attorno alle questioni di Berlusconi».
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