
Nel question time di mercoledì alla Camera dei deputati, il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha risposto alle sollecitazioni del deputato di Italia viva Gabriele Toccafondi. Come sanno i lettori di Tempi, Toccafondi è tra i parlamentari maggiormente impegnati nel richiedere un intervento del governo a favore degli istituti non statali.
Il solito ritornello
Il ministro, però, o non ha capito la situazione o fa finta di non capire. S’è limitata a ripetere, per l’ennesima volta, il solito refrain. O parlando solo delle scuole dell’infanzia, 0-6 anni («sono allo studio del governo le soluzioni più idonee per scongiurare le nefaste conseguenze della chiusura di nidi e materne private e convenzionate causa coronavirus, proprio perché coscienti che le scuole paritarie svolgono un ruolo di particolare delicatezza nel nostro sistema di istruzione»). O ribadendo che era già stato erogato a marzo il contributo di «circa 512 milioni di euro» (appunto, la solita miseria, e comunque la situazione è cambiata col virus). O dicendo che nel decreto “Cura Italia” si «prevede lo stanziamento di 2 milioni per il 2020 per le istituzioni scolastiche paritarie per garantire la didattica a distanza», più altri «40 milioni di euro, anche per le scuole paritarie pubbliche, per gli interventi di pulizia degli ambienti».
Giustamente, nella sua replica, Toccafondi si è detto deluso delle parole del ministro. Pubblichiamo di seguito il video con l’intervento del deputato.
Foto Ansa