Oltre 400 Sentinelle in Piedi a Roma per dire no al ddl omofobia

Di Sentinelle in piedi
05 Aprile 2014
La veglia si è svolta come sempre sul modello dei Veilleurs francesi: in rigoroso silenzio, in piedi, ad un metro di distanza gli uni dagli altri, leggendo un libro

Dopo i 1600 veglianti scesi in piazza lo scorso fine settimana, oggi le Sentinelle in Piedi si sono date appuntamento a Roma. Oltre 400 le persone presenti in piazza del Pantheon tra le 17.00 e le 18.00 per chiedere la tutela della libertà di espressione messa discussione dal Ddl Scalfarotto sull’omofobia, già approvato dalla Camera e ora in discussione al Senato.

Un testo menzognero: presentato come necessario per fermare atti di violenza nei confronti di persone con tendenze omosessuali, il provvedimento è incostituzionale in quanto non specifica cosa si intenda per omofobia e dunque potrebbe essere denunciato, e rischiare fino a un anno e mezzo di carcere, chiunque si dica contrario alle adozioni da parte di coppie formate da persone dello stesso sesso o sostenga che la famiglia sia fondata sull’unione tra un uomo e una donna.

Per questo oggi uomini e donne, bambini e anziani, credenti e non credenti, famiglie e singoli hanno partecipato numerosi alla prima grande mobilitazione romana della Sentinelle in Piedi.

La veglia si è svolta come sempre sul modello dei Veilleurs francesi: in rigoroso silenzio, in piedi, ad un metro di distanza gli uni dagli altri, leggendo un libro come segno di formazione continua i veglianti hanno detto no a un testo di legge che reintroduce il reato di opinione e vuole zittire le coscienze.

RomaLa rete delle Sentinelle in Piedi coinvolge ormai 60 città in tutta Italia e negli ultimi nove mesi ha portato nelle piazze italiane oltre 7mila persone.

Vegliamo in silenzio oggi affinché non ci venga tolta la libertà di esprimerci domani.

Per tutte le notizie e le prossime veglie. Su facebook: Sentinelle in piedi

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36 commenti

  1. maurizio

    Ah ah ah …..Io c’ero.Un centinaio ,…neanche. Dichiarazioni farneticanti,ai turisti di passaggio…Qualche fascio,in anfibi …. La teoria che gli etero finiranno in prigione…è sbellicante. P.S. qui c’è pure chi afferma che nn esiste l’omofobia…le lobby Gay..bla bla bla. Fate parlare i ragazzi massacrati da chi si sente legalizzato…..Dai Fascisti di forza nuova,gli integralisti di Milithia…..I preti( pedofili?? Ma quando mai??!!)
    Per fortuna sono solo una minoranza…proprio come quelli che 30 anni fà protestavano contro il divorzio e l’aborto. Il progresso civile nn si ferma!!!!!!!!!!!! La tutela dei diritti gay, non toglie niente alle coppie gay….tranquilli…..Farisei del Tempio !!!!

    1. Sergio

      Il progresso non è considerare cane un gatto. Considerare famiglia ciò che non lo è, e solamente ideazione egoistica diventata ideologia, per di più con la pretesa di imporsi per legge: dittatura del relativismo (dice qualcosa?) Benissimo. Non la servirò. Tutto qui. Ridete pure di me, fratelli, ma non pretendete di avere ragione; dite che vi va così e basta. E’ molto meno ipocrita.

  2. Toni

    Non riesco a trovare importante il dato numerico . Trovo invece confortante il fatto che esiste un tipo di protesta visibile, che la gente può vedere per chiedersi “che fanno?”… “perché?” . Questo per la ragione che ciò che sta succedendo (con viscide manovre fatta di schede- favole- libretti rieducativi, e con una proposta di legge generata nelle oscure segrete) viene dall’informazione “dai grandi numeri” scientificamente minimizzata se non ignorata . Chi agisce occultando lo fa perché ladro o perché consapevole della debolezza a campo aperto. Questi brutti ceffi incarnano entrambe le cose.

  3. Emanuele

    «Non sono mille, sono di meno! » Ho sempre considerato che la cifra dello stupido sia soffermarsi su un dettaglio e tralasciare gli aspetti importanti.
    Poco importa il numero esatto: si è svolta, a Roma, una manifestazione di protesta al ddl Scalfarotto e alla politica del gender. Una manifestazione pacifica ma seria. Ce ne sono stati tanti in Italia a ancora di più ce ne saranno.
    Tutto qua.
    Se volevate dimostrare che chi si oppone al ddl Scalfarotto sono pochi sporchi fascisti, ecco, non è vero.

  4. beatrice

    Il fatto grave è che, ci fosse stato anche uno solo, nel 2014 ci sono ancora persone che provano odio verso un’altro suo simile

    1. Clara

      Ero fra loro e vi assicuro che eravamo in tanti e alcuni si sono aggiunti successivamente.
      Sono contenta che mentre leggevo nessuno sia venuto a insultarmi o tirarmi oggetti. Avevo un po’ paura.
      Ha partecipato anche una mia amica omosessuale.

    2. Dante

      Dunque manifestare civilmente la propria contrarietà ad una legge liberticida tu lo chiami odio…
      Siete come i bambini piccoli:
      “il papà non mi compra le figurine perché mi odia!”

    3. Sergio

      Cara Beatrice, dove lo vedi l’odio? Innanzitutto gli omosessuali sono MIEI FRATELLI. Ma se non c’è verità fra le persone, vivamo in una falsità di rapporti. E la verità è che la famiglia è fatta da padre e madre, che generano i figli. Quindi nessun odio, credimi: questo si avverte in chi aggredisce o tira rifiuti addosso alle sentinelle o insulta via internet. Amore: per la verità e per i fratelli.

    4. Fran'cesco

      Beatrice, prova a leggere serenamente ed onestamente le motivazioni delle sentinelle.
      Poi riprova a commentare, facciamo finta che non hai scritto il post qui sopra, dai. Sii vera.

    5. mario

      Beatrice, nella fretta di vedere l’odio che non c’è, non hai visto un apostrofo che c’è (ma che non ci voleva). Studia.

  5. Aurelio

    Qualcuno si prenda la briga di spiegare ai “giornalisti” di Tempi, forse poco pratici della capitale, che la piazza antistante il il Pantheon è minuscola, e per farci entrare 400 persone distanti un metro l’una dall’altra andrebbe almeno decuplicata.
    Va bene dichiarare numeri taroccati, abitudine del resto assai comune a buona parte dei giornalisti italiani, ma sarebbe almeno opportuno imbastire la bufala in maniera credibile. 1) Una piazza che possa teoricamente contenere il numero di partecipanti dichiarato. 2) Fotografie in campo lungo, non scattate dall’alto, che lascino almeno l’interrogativo sull’effettiva partecipazione.
    Ricordatevi che siamo in Italia, e se davvero sperate di avere successo con l’informazione-patacca, dovrete vincere una concorrenza agguerritissima. I vostri sono errori da pupi.

    1. Andrea (uno dei tanti)

      L’informazione è corretta e non serve mettersi a contare le figure.

      La sola porzione di piazza visibile in foto è circa 20×40 metri. (strumento righello Google Earth)

      Distanziate di 1,5m ci stanno circa 355 persone: considerando che manca una porzione di piazza nella foto direi che ci siamo.

      1. Aurelio

        Spiacente di doverti deludere, signor righello Google Earth, ma proprio non ci siamo. Piazza della Rotonda è così piccola che 400 persone ci starebbero a fatica anche senza il metro e mezzo di frazionamento. Non è neanche una vera piazza, diciamo che è più un vialone che serve come imbocco per le vie circostanti, ed è occupata per buona parte dalla fontana centrale. E l’altra porzione della piazza non è stata esclusa dall’inquadratura per una dimenticanza, ma perchè è occupata e non presidiabile.
        Forse è giunto il momento di lasciare in pace Google e andare a buttare l’occhio di persona. In fondo stiamo parlando di uno dei luoghi più incantevoli di Roma. Come grandezza fisica è pochi metri, ma il fascino è ineguagliabile. Nel frattempo, che ti posso dire, guardati le foto su Wikipedia.
        (Mi vien da ridere che stiamo a discutere della possibilità di 400 partecipanti, neanche fosse un’ adesione degna di nota. Persino Turigliatto richiamava più gente).

        1. Fran'cesco

          Adesso capisco perche’ ai Gay Pride vanno vedere solo riprese dal basso (2 carri e qualche scalmanato attorno), per poi parlare di migliaia di partecipanti…

        2. Giannino Stoppani

          Evvai Aurelio!
          Non ti resta che spedire codesto post in carta millimetrata e un posto come geometra comunale alle dipendenze di Marino non te lo leva nessuno!
          P.S.: al prossimo gay pride affittiamo un drone e mettiamo il video su Youtube!

  6. Andrea (uno dei tanti)

    Pochini.

    Il DDL Scalfarotto/Leone sembra essere l’ultima delle preoccupazioni.

    1. VivalItalia

      Li ho contati.. so 403!!

  7. Bifocale

    Le Sentinelle dell’Omofobia (perchè i testi legislativi per combatterla naturalmente a questi qua non andranno mai bene, qualsiasi forma e iniziativa venga adottata) e le balle della propaganda: dalla foto si vede benissimo che saranno al massimo 150 e non i 400 (ben più del doppio) che l’articolo cita. Qualcuno ci viene raccontare la favoletta del “corteo”, ma è evidente che in un corteo non tutti i partecipanti si stanno nella foto mentre in una manifestazione stanziale, per lo più fatta dall’alto e in una piazza (evidentemente niente affatto gremita), ci potrebbero stare benissimo. Se ci fossero state. Ma non c’erano. Questi i fatti.

    1. VivalItalia

      Li ho contati.. so 403!!

    2. Finn

      Io ne ho contati 230 solo fra quelli distanziati in cui il libro è chiaramente visibile.
      Compratevi un paio di occhiali cari Bifocale & co.

  8. domenico b.

    Beatrice Ulmi, nessuna delle sentinelle ha mai insultato o odiato un omosessuale in quanto tale, le sentinelle, come la maggior parte delle persone di questo paese, non è omofoba e non ha nessuna arma in mano.
    E’ ora che la smettiate col vostro vittimismo violento, che fa male solo a voi stessi. L’omofobia l’avete inventata voi, in Italia gli omosessuali non sono discriminati.
    Il mio paese, piccolo, di provincia, ha avuto per otto anni un sindaco gay, eletto con I voti di cattolici che voi giudicate retrogradi e omofobi, e che invece semplicemente non giudicano in base all’orientamento sessuale;i miei genitori, anche loro retrogradi cattolici, non mi hanno mai insegnato l’odio verso gli omosessuali; a scuola gli insegnanti, sia I retrogradi cattolici che gli illuminati comunisti, non mi hanno mai insegnato l’odio verso gli omosessuali o I diversi in genere. E’ un’emergenza che in Italia non esiste.
    Dovreste vergognarvi voi, vi state creando I nemici solo per entrare nelle scuole ad insegnare porcherie, solo per stravolgere la base della società, che è la famiglia.
    Se volete una famiglia sapete come fare, se volete dei figli, sapete come fare, se volete continuare con le vostre scelte omosessuali, chi vi disturba?

  9. Sergio

    Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi. E la verità è che maschio e femmina generano la vita e la famiglia è fatta da padre, madre e figli. Quando una verità fondamentale dell’uomo come questa viene minacciata è un dovere affermarla, fossi anche l’ultimo sulla Terra a farlo, perché è la verità che ci fa liberi di fronte a questo pensiero ipocrita e perverso.

  10. Tommso Giartosio

    Visto che nella foto le persone che leggono sono 120-140, perché il titolo dice che erano 400?
    Perché le argomentazioni delle SIP sono come la loro matematica.

    1. Roberto

      Hai mai visto una foto di un corteo? Significa forse che tutti i partecipanti sono immortalati dalla foto? Guarda che non è una foto di famiglia dove ci si stringe un po’ per starci tutti.

      1. Andrea

        In un corteo si sta stretti, le sentinelle in piedi invece sono sempre belle larghe nelle foto (anche in questo caso). E’ abbastanza patetico che ricorriate a questi mezzucci per cercare di far credere che le vostre idee siano condivise da molte persone, quando si tratta solo di piccole minoranze organizzate. Il compito di un organo di informazione è informare e invece Tempi (come buona parte della stampa cattolica) fa solo della squallida ideologia clericale.

        1. VivalItalia

          Li ho contati.. so 403!!

          1. Fran'cesco

            Aspetto le loro scuse. Si chiama illusione ottica….
            Nemmeno di fronte all’evidenza si convincono. Potevano inventarsi il fotomontaggio, invece no, negano l’evidenza, come quella che i bambini nascono da XX+XY

    2. Massimo

      Si vede che Tempi usa gli stessi principi matematici che ha usato quando ha dato la notizia che il matrimonio gay in Scozia fosse stato approvato dal parlamento CONTRO il volere dell’opinione pubblica Scozzese, dipingendo la Scozia come un paese con un parlamento autoritario. Ma anche in quel caso avevano deliberatamente travisato i numeri. Opinioni sono opinioni, ma i numeri sono numeri. Richiesi che ci fosse una ritrattazione ed una chiarificazione, giusto per il rispetto dei lettori, se non per amore della verita’, ma non ci fu nessuna risposta. Bel ‘giornalismo’!

    3. giovanna

      magari è un nick, certo che Tommaso Giartosio hai fatto un commento di livello ! se sei proprio tu..e i bambini biondi che hai comprato per poche migliaia di dollari in Canada come stanno ? povere creature !Le sentinelle vogliono impedire in Italia una barbarie simile, che almeno si possa dire che è una barbarie !

      1. Tommaso Giartosio

        Nessun nick, io mi firmo con nome e cognome, lei evidentemente non ha il coraggio di dire il suo. Ha però la presunzione di raccontare la mia storia, sbagliandola, e accusandomi di abbassare il livello della conversazione. Non sto a risponderle.

        1. Giannino Stoppani

          Avendo in generale a che fare con gente poco raccomandabile e violenta non solo verbalmente, fa benissimo Giovanna a mantenere parziale anonimato.
          Il fatto che tu abbia la spudoratezza di rinfacciare a una persona perbene un simile minimale accorgimento per il legittimo mantenimento della privacy la dice lunga su quello che sei e sulle tue intenzioni (non tanto) velatamente intimidatorie.
          Se non stai a risponderle, dunque, stai pur tranquillo che non avremo problemi a farcene una ragione, tanto da quelli come te ci aspettiamo ben poco di positivo.

          1. Tommaso Giartosio

            Grazie per gli insulti, Pseudonimo. Mi sembra abbastanza chiaro da che parte sta la violenza.

  11. Pierluigi Rizzo

    Armi, odio, fobia, ecco le attribuzioni che i finto democratici e falsolibertari riservano a chi la pensa contraria.
    Fatevene pure una ragione, ghigliottine o no, non vi lasceremo da soli a parlare.

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