

«Tutto il mondo sarà sconvolto da disgrazie di ogni specie. Ma venite ai piedi di questo altare, qui le grazie saranno sparse su tutti (…) vittime ci saranno nel clero di Parigi e lo stesso arcivescovo morirà. Figlia mia, la Croce sarà disprezzata, per le vie scorrerà il sangue», sono le parole della Madonna apparsa a Rue du Bac (Parigi) nel 1830, a suor Caterina Labouré, 40 anni prima della Comune francese che poi devastò il paese e la Chiesa.
LE GRAZIE CHE VORREI DARVI. Suor Caterina, figlia della carità di san Vincenzo de Paoli, ebbe una seconda apparizione il 27 novembre del 1830 che rimase il giorno in cui si ricordano le apparizioni. La Madonna in quella visione appariva con una veste bianca, un manto azzurro, un velo bianco in testa e con in mano il globo terrestre. Le mani della Vergine si riempirono di anelli splendenti, simboli delle grazie che voleva spargere sulle persone che gliele chiedessero. Erano moltissime, ma alcuni anelli splendevano meno, a rappresentare le grazie che la Vergine voleva elargire: «Queste pietre – rivelò alla suora – che restano in ombra rappresentano le grazie che ci si dimentica di chiedermi». Intorno alla Vergine si formò poi una giaculatoria che Maria chiese a Caterina di ripetere sempre: “O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a voi!”.
Il dogma dell’immacolata concezione fu proclamato solo ventiquattro anni dopo. Poi la Madonna si voltò e apparve una grande M di Maria, sopra di essa vi era una croce e sotto il cuore di Gesù e della Vergine, attorno alla figura apparvero 12 stelle simbolo giudaico delle 12 tribù di Davide e simbolo cristiano dei 12 apostoli.
PORTARE L’IMMAGINE AL COLLO. Davanti alla visione suor Caterina sentì poi la Vergine dire: «Fa’ coniare una medaglia su questo modello. Tutte le persone che la porteranno benedetta, specialmente al collo, e reciteranno la breve preghiera godranno di una specialissima protezione della Madre di Dio e riceveranno grandi grazie. Le grazie saranno abbondanti per chi la porterà con fiducia». Da quel momento in avanti la fama della medaglia mariana continuò a crescere, tanto che oggi è la più coniata al mondo. Solo trent’anni dopo la scomparsa di santa Caterina Labouré, nel 1876, il totale di medaglie distribuite aveva oltrepassato il milione.
ISPIRA LA BANDIERA EUROPEA. Anche la bandiera europea a dodici stelle si ispira alla medaglia. Nel 1949 a Strasburgo fu istituito il primo Consiglio europeo che l’anno successivo bandì un concorso per il disegno di una bandiera comune. Alla gara parteciparono in molti, fra loro c’era Arsène Heitz, un giovane e non molto noto designer. Heitz portava al collo la medaglia miracolosa, avendo una speciale venerazione per l’Immacolata. Così, disegnò una bandiera con le stelle disposte in cerchio su uno sfondo azzurro. I bozzetti furono giudicati da una commissione presieduta da un belga di religione ebraica poi convertito, Paul M. G. Lévy, responsabile dell’ufficio stampa del Consiglio, nato proprio il 27 di novembre a cui il disegno piacque molto. Ignara delle coincidenze, la commissione scelse fra le molte proposte quella di Heitz. L’origine religiosa del simbolo non fu rivelata, ma il bozzetto fu adottato nel 1995 e si scelse di farlo con una cerimonia ufficiale istituita l’8 dicembre, giorno in cui si festeggia l’Immacolata concezione. Solo più tardi emerse la vicenda che lega la bandiera europea alla medaglia mariana più diffusa al mondo.
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Scusate ma necessita correzione. Cosa prevedeva il preannuncio? Non certo la Rivoluzione Francese nel 1830!
infatti se leggi bene l’annuncio è datato 1830 e si riferisce a 40 anni dopo, cioè il 1870, anno della sconfitta francese a Sedan che provocò nei giorni seguenti (era in settembre) una serie di tumulti che portò alla fine del secondo impero francese e all’inizio della terza repubblica.
Ok, l’articolo è stato corretto.
Ma benedetta Benedetta….
non lo dica o non lo ripeta troppo spesso altrimenti la banda B/S (Bruxelles/Strasburgo) ci cambia anche bandiera…..
😉