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Anche gli ultimi scampoli di strategie e tatticismi, segreti di Pulcinella e ipocrisie, stanno venendo meno nella guerra in Ucraina. La Russia, durante la campagna di bombardamenti contro la città di Odessa, non finge neanche più di evitare di attaccare gli obiettivi civili e culturali e colpisce senza ritegno e scrupoli una cattedrale, peraltro legata al Patriarcato di Mosca, e un deposito di grano destinato all'esportazione. L'Ucraina attacca con i droni Mosca e la Crimea e con una mossa inusuale si attribuisce subito la paternità degli attentati: «I nostri droni hanno colpito la capitale dell'orco russo e la Crimea la scorsa notte», ha dichiarato ieri Mykhailo Fedorov, ministro ucraino della trasformazione digitale, a capo del programma governativo per lo sviluppo dell'«esercito dei droni».
La Russia distrugge la cattedrale di Odessa
I missili che domenica hanno sventrato la cupola della cattedrale della Trasfigurazione, il più importante luogo di culto ortodosso di Odes...
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