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Pur avendo le nostre preferenze tra i cardinali, non ci appassioniamo al toto papa. Né siamo tra coloro che si scandalizzano per le divisioni nella Chiesa tra conservatori e progressisti, anzi ci pare non diremo “salutare”, ma almeno “normale” che sia così. È per questo che condividiamo il commento sulla figura di papa Francesco del filosofo Giovanni Maddalena:
«Come tutti hanno detto è scritto, è stato un Papa troppo progressista per i conservatori, troppo conservatore per i progressisti. Eppure, a lui queste classificazioni sembravano assurde e così ha illustrato un problema che i commentatori fanno fatica a capire. Nella Chiesa non esistono i progressisti e conservatori, se non superficialmente, ma due linee teologiche: una più centrata sull’Incarnazione di Dio in Gesù di Nazaret, l’altra sull’opera dello Spirito Santo nella storia. Si tratta di sottolineature, non di divisioni, e ci sono sempre state negli ultimi 2000 anni. Uno degli aspetti positivi della Chiesa, infatti, è che n...
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