Moratti e Pisapia si stringono la mano: «Adesso possiamo parlare di programmi» – Rassegna stampa/1

Di Redazione
24 Maggio 2011
Davanti alla lapide che ricorda Falcone e Borsellino, i due candidati sindaco di Milano Letizia Moratti e Giuliano Pisapia si sono stretti la mano per la prima volta dopo il faccia a faccia su Sky. Pisapia: «Siccome sono gentile e cortese do la mano a chi me la porge». Moratti: «Ho voluto questo gesto concreto e simbolico, adesso possiamo parlare insieme di programmi»

Il sindaco uscente di Milano Letizia Moratti e il suo avversario del centrosinistra Giuliano Pisapia sono tornati a stringersi la mano, dopo il faccia a faccia terminato in polemica su Sky, davanti alla lapide che ricorda Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nell’anniversario della strage di Capaci.

“Ieri, colpo di scena: il sindaco uscente, fascia tricolore, accompagnata come un’ombra dall’ex sindaco, Gabriele Albertini, si avvicina a Pisapia. Tende la mano. L’avvocato la stringe. «Siccome sono gentile e cortese – spiega Pisapia – do la mano a chi me la porge». Replica la Moratti: «Mi ha fatto molto piacere. Ho voluto fare questo gesto concreto e simbolico per poter dire che adesso possiamo parlare insieme di programmi»” (Corriere, p. 3).

In mattinata, la Moratti non ha rinunciato a pungolare Pisapia usando le parole di Mourinho: «Il mio sfidante, per quanto riguarda lo sviluppo della città, è a zero tituli». E Giuliano Pisapia si è anche difeso dalle parole di Berlusconi, che lo ha accusato di andare a prendere il caffè con i centri sociali. «Prendo il caffè – ha risposto il candidato del Pd – con la parte buona di Milano che in città è la maggioranza. Berlusconi dice tante bugie che si può tranquillamente credere al contrario di quello che dice».

“Ma nell’agone irrompe a sorpresa il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri: «Nel ballottaggio per la poltrona di sindaco preferisco che vinca Letizia Moratti, anche perché è un’amica, ma onestamente non credo che, in caso di vittoria, Pisapia voglia o possa fare un colpo di stato»” (Corriere p. 3).

Articoli correlati

0 commenti

Non ci sono ancora commenti.