
Mondiali, San Paolo blindata. Scontri
Mondiali al via, ma intanto a San Paolo infuriano le proteste dei brasiliani. Poche ore prima della cerimonia inaugurale, diversi brasiliani si sono radunati in un sit-in davanti alla stazione metropolitana di Carrao, con cartelli e striscioni con scritte come “La Fifa è terrorista” e “Se non abbiamo diritti, non ci sarà il mondiale”. La polizia ha sparato gas lacrimogeni, granate stordenti e proiettili di gomma per disperdere i manifestanti. Due giornaliste della Cnn sono rimaste lievemente ferite nel corso degli scontri.
CARICA DELLA POLIZIA. I manifestanti hanno anche tentato di avvicinarsi allo stadio Corinthians, dove dalle 22 ora italiana si giocherà la prima partita, Brasile-Croazia. A quel punto la polizia ha iniziato a caricare sulla folla, in modo da disperderla, ma la manifestazione è stata solo bloccata sulla Radial Leste, il grande vialone che conduce allo stadio. Oggi le autorità avevano deciso di chiudere le scuole e gli uffici pubblici, e di concedere un giorno di riposo a varie categorie di commercianti, in modo da decongestionare il traffico: è stata chiusa per sicurezza anche la stazione della metropolitana di Iquitera, e i tifosi saranno obbligati a fermarsi alla fermata precedente e proseguire a piedi nel quartiere di Iquiterao. La manifestazione in corso, tuttavia, potrebbe creare diverse difficoltà all’ordine pubblico.
LE GIORNALISTE DELLA CNN. La producer della Cnn Barbara Arvanitidis si è fratturata un braccio durante gli scontri tra manifestanti e polizia, mentre la collega Shasta Darlington è stata ferita da alcune schegge di vetro: entrambe si sono recate da sole in ospedale. Darlington via twitter ha raccontato che sono state ferite proprio dai fumogeni lanciati dalla polizia. Anche un operatore della tv brasiliana Sbt è stato ferito negli scontri.
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