Milano lavora in ricordo di Marco Biagi

Di Giuseppe Sabella
15 Marzo 2011
Venerdì 11 marzo, il sindaco Letizia Moratti e l’assessore alle Aree Cittadine e Consigli di Zona Andrea Mascaretti hanno consegnato il Premio "Milano Lavora", in memoria di Marco Biagi, ucciso il 19 marzo 2002 a Bologna. Tra i premiati, anche il segretario della Cisl Raffaele Bonanni

A pochi giorni dall’anniversario della morte di Marco Biagi, il Comune di Milano ricorda il contributo del Professore all’innovazione del mercato del lavoro milanese. Ecco cosa hanno detto i protagonisti del premio “Milano Lavora” a Tempi. Letizia Moratti: «A lui va il nostro atto di impegno a far crescere i valori e gli ideali per i quali ha offerto la vita». Raffaele Bonanni, tra i premiati: «Il premio in nome di Marco Biagi ci incoraggia ad andare avanti sulla strada delle riforme». Andrea Mascaretti elogia il segretario della Cisl: «Premio all’uomo oltre che al sindacalista».

Venerdì 11 marzo, il sindaco Letizia Moratti e l’assessore alle Aree Cittadine e Consigli di Zona Andrea Mascaretti hanno consegnato il Premio “Milano Lavora”, in memoria di Marco Biagi; un riconoscimento per valorizzare imprese e lavoratori eccellenti legati al territorio milanese e per ricordare il giuslavorista a pochi giorni dall’anniversario della sua uccisione, avvenuta a Bologna il 19 marzo 2002.
«Con il premio “Milano Lavora” onoriamo la memoria di Marco Biagi – ha dichiarato il sindaco Letizia Moratti – una figura di riferimento per il nostro Paese che incarna i valori più autentici di Milano: solidarietà, creatività, dedizione al lavoro, libertà e dignità. I premiati di quest’anno rappresentano il dinamismo della realtà economica e lavorativa milanese, in tutti loro si manifesta Milano, la sua capacità di generare lavoro, sviluppo e innovazione. Milano rinnova oggi la memoria di Marco Biagi, a lui va il nostro atto di impegno a far crescere i valori e gli ideali per i quali ha offerto la vita».

«Milano è la città in cui Marco Biagi ha sperimentato politiche attive da cui è nata la riforma che oggi porta il suo nome – ha detto l’assessore Mascaretti -. Alla sua memoria abbiamo deciso di dedicare questo premio. Milano è capitale del lavoro e del welfare».

Sono 10 i vincitori ex aequo della prima edizione, selezionati dai direttori dei principali quotidiani, settimanali e tg nazionali e premiati dal sindaco Letizia Moratti. Tra i premiati dalla Commissione, Mascaretti sembra aver particolarmente apprezzato la scelta di Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl: «Il sindacato ha un ruolo importante, soprattutto nel momento in cui è capace di ricucire e non di rompere. Determinati malfunzionamenti della negoziazione possono anche comportare la perdita di posti di lavoro. Bonanni e la Cisl, nella loro responsabile partecipazione al processo di riforma del lavoro, si sono esposti anche ai rischi, dimostrando molto coraggio. Il premio a Raffaele Bonanni è il premio all’uomo oltre che al sindacalista che, col suo impegno, ha perseguito sempre il buon lavoro».

Tra i premiati, abbiamo appunto sentito la voce di Raffaele Bonanni: «Marco Biagi è stato un martire. Era un riformista vero che si è battuto per innovare il mercato del lavoro ed estendere i diritti soprattutto ai più deboli come i giovani e le donne. Ricevere un premio alla sua memoria non solo è un riconoscimento per quello che la Cisl ha fatto di buono in questi anni ma è un fatto che ci incoraggia ad andare avanti sulla strada delle riforme nell’interesse dei lavoratori e del paese. Noi siamo e resteremo il sindacato della responsabilità e dell’autonomia».

Il premio “Milano Lavora” è una scultura appositamente realizzata da Arnaldo Pomodoro e rappresenta il lavoro e le idee di Marco Biagi, realizzata con il contributo di Intesa Sanpaolo. Nel prossimo numero di Tempi in edicola, uno speciale sul IX Convegno Internazionale in memoria di Marco Biagi (Modena, 17-19 marzo) e le parole di Alessandra Servidori, tra le persone che meglio hanno conosciuto il Professore.

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